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"Natale in casa Cupiello? Una bella sfida"

A Renato Siniscalchi, che da anni calca i palchi come attore teatrale, chiediamo una riflessione sulla serata che lo ha visto recitare nella commedia teatrale “Natale in Casa Cupiello” di Eduardo De Filippo il 20 dicembre scorso presso il Centro Asi. “La commedia eduardiana, allestita dalla compagnia ArTeatro diretta da Alfonso Grassi, è risultata un successo giudicando la sala gremita e l’entusiasta reazione degli spettatori. Il cast di questa stagione ha visto insieme, oltre ai membri storici di ArTeatro, un gruppo proveniente dalla compagnia ‘I Cardi’ e gli allievi della scuola di teatro del Grassi, in un felice incontro tra diverse generazioni di attori…certo, mettere in scena, a 40 anni dalla morte di Eduardo, un pilastro del teatro, direi della letteratura (il grande critico Alberto Asor Rosa lo colloca tra i 10 capolavori del ‘900’) è stata una scelta coraggiosa. Una bella sfida, perché il teatro eduardiano si mantiene quasi sempre su un delicato equilibrio tra il registro comico e quello tragico…I personaggi della commedia danno vita a figure di varia umanità…su tutti emerge ovviamente Luca Cupiello, un folle ingenuo, che si illude di ricostruire nel microcosmo del Presepe un mondo che intorno a lui si sta sfaldando. Una metafora che purtroppo si ripete nella feroce storia di oggi, dove il Presepe non crolla sotto i colpi di Ninuccia, ma sotto le bombe di Gaza, dove migliaia di infanti non vedranno il dono dei Magi, né speranza di resurrezione. Mi auguro allora, e credo di interpretare il pensiero dei miei compagni di palcoscenico, che dalla serata di Solofra emerga con laica potenza un messaggio di pace, rispondendo in coro a Luca Cupiello che sì, il Presepe ci piace!”. 


D.G.

 

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