Solofra. Che senso stiamo prendendo ...
Sabato 26 luglio è entrato in vigore il nuovo senso di marcia … che ha suscitato non poche polemiche e lamentale da parte dei cittadini. Si sa le novità sono sempre ostiche da digerire, soprattutto quando si tratta di cambiare abitudini e usi legati all’automobile ed alla mobilità.
Come Legambiente, lungi da noi, dare affrettate conclusioni sulla positività o meno di questa nuova decisione dell’Amministrazione Comunale, pensiamo che il vero battesimo del nuovo senso di marcia lo si vedrà con l’apertura delle scuole.
Dobbiamo costatare, però, che come le passate amministrazioni, anche questa pecca su un punto, secondo noi fondamentale per una buona gestione della cosa pubblica, la mancanza totale di programmazione sugli interventi che si devono attuare sul territorio.
Nessuno vieta o critica le nuove da parte di un’amministrazione, ma non capiamo (come la maggior parte dei cittadini solofrani) il senso e la necessità.
Se la nuova disposizione in materia di traffico fosse stata preceduta da un piano di mobilità forse questo cambiamento sarebbe stato visto in maniera diversa … o meglio ne avremmo visto il senso … non di marcia ma di comprensione.
Sulla mobilità ci siamo spesi diversi volte sottolineando la necessità di rivedere diversi punti della nostra Città che vengono congestionati dal traffico (vedi vie limitrofe alle scuole – Area Bimbo), abbiamo ribadito la necessità per la nostra cittadini di adottare un Piano Urbano della Mobilità che si prefigga di, in un orizzonte temporale medio-lungo, definire misure orientate a migliorare l’efficacia del sistema infrastrutturale e a regolare la domanda di mobilità, attraverso la pianificazione territoriale e urbanistica.
In sintesi in una sola parola se si fosse adottato il PUC (che prevede anche il Piano Urbano della Mobilità) forse oggi avremmo meno lamentele da parte dei cittadini e più senso civico da parte di tutti nel accettare le nuove disposizioni.
Per tanto come circolo di Legambiente poniamo una nuova domanda a quest’amministrazione a che punto è il PUC?