"Scola, Prima!".
Organizzato dall'Associazione IrpiniaMia, promotrice dell’iniziativa con la sua presidente Maria Raffaella Calabrese De Feo e patrocinato dal Comune di Trevico, questo progetto, ideato sotto la direzione artistica di Silvia Scola e Fabio Ferzetti, è risultato vincitore del bando della Film Commission della Regione Campania, ottenendo il primo posto nella graduatoria della sua categoria.
Introdotta dalla mostra “Mezzo secolo di cinema” a cura di Paolo Speranza che esporrà le locandine storiche della filmografia scoliana, la rassegna si svilupperà in tre giornate, con proiezioni (anche all’aperto) di film di Ettore Scola e di altri autori italiani – seguite da dibattiti dei registi con il pubblico – tavole rotonde, masterclass, presentazione di libri.
Ogni sera, stand enogastronomici con prodotti tipici locali daranno all’evento la cifra della territorialità e rappresenteranno un’ulteriore occasione di incontro fra addetti ai lavori e pubblico.
Il progetto “Scola, Prima!” nasce con l’intento di rendere omaggio alla figura di Ettore Scola e al suo legame con Trevico, la sua terra d’origine. Se è indubitabile che la comprensione di un autore non può prescindere da una sua storicizzazione e dalla conoscenza delle fonti, non è forse meno vero che un contributo importante possa venire anche dalla conoscenza dei suoi luoghi, a cominciare dai luoghi della sua infanzia. È qui che si rintracciano le radici del suo sentire, del suo osservare, del rapportarsi agli altri e del suo raccontare la gente. Tramonti e panorami, il vento e la nebbia, il freddo, la neve e la pioggia e soprattutto volti e mani e fisionomie che ancora, negli anziani, rinviano ad un tempo di fatiche e di rinunce, suggeriscono quegli elementi materiali, naturali (anche climatici), antropici e sociali (la semplicità e la durezza della vita quotidiana dell’entroterra meridionale) che hanno senz’altro influenzato la sua poetica, generando uno sguardo empatico e partecipe verso gli ultimi, i marginali, i dimenticati e gli sconfitti. Ebbene se Trevico deve ad Ettore Scola una indubbia notorietà è doveroso, per una migliore conoscenza del grande regista, chiedersi che cosa Ettore Scola debba a Trevico.
La rassegna, sostenuta dalla Famiglia Scola, si propone di valorizzare questo legame con un’iniziativa a lui dedicata, organizzata e curata da un team artistico di cui fanno parte oltre a Silvia Scola e Fabio Ferzetti, Marta Rizzo, Paolo Speranza, Vittorio Giacci, Massimo Ghirlanda, Umberto Rinaldi e Andrea D’Ambrosio, tutti professionisti di rilievo nel panorama cinematografico e culturale italiano.
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