La processione di S. Antonio , una marea di fedeli
La processione è un rito religioso che prevede un percorso determinato al termine del triduo o della novena, periodo di preparazione o meglio di catechizzazione, al fine di percorrere le orme dei santi e vivere la parola di Dio , in modo pieno , grazie all’esempio dei nostri fratelli che ci hanno preceduto.
Nel nostro Comune conciario, le processioni dei rioni e quella patronale sono, ancora, vive, nonostante un certo declino alle partecipazioni religiose.
Infatti, quest’anno la novena in onore della SS. Maria del Soccorso non si è tenuta, perché il rione “Toppolo”, dopo il sisma del 23 novembre 1980, s’è ripopolato, solo in parte, da famiglie solofrane e ,in maggioranza, da famiglie extracomunitarie, mentre le famiglie storiche del predetto rione si sono trasferite in altre parti della valle conciaria.
Ritornando alla processione, quella del rione “Balsami” si è ben radicata, in quanto la continuità generazionale ha consentito di trasmettere ,ottimamente ,il testimone della fede e della tradizione, come ’abbiamo constatato nella processione in onore del grande taumaturgo S. Antonio da Padova, che s’è tenuta sabato , alle ore 19,30, del 13 luglio c. a.
Il corteo, ben predisposto e cadenzato anche dalle armoniose note della prestigiosa banda di Conversano (Ba) , ha suscitato emozioni e ricordi ai presenti, che si meravigliano, di anno in anno, per la marea di fedeli che seguono il Santo con litanie e canti popolari, ma, soprattutto, con segni tangibili.
Infatti, oltre all’immensa cera, si notano moltissimi piedi nudi che calcano il cocente asfalto e vestiti francescani che indossano in onore del Santo, allo scopo di ringraziarlo per tutte le grazie ricevute e che riceveranno.
Per la documentazione fotografica, relativa alla suddetta processione, è possibile consultare la fotogallery presente nella versione on line del mensile “ Solofra oggi”.
Un plauso, di cuore, al Comitato festeggiamenti, in particolare al vulcanico organizzatore imprenditore Antonio Guacci.