Serino : Tumori in aumento
… rifiuti depositati in anni passati a ridosso dei pozzi di acqua in loc. Isca o in loc. Turci che inquinano le falde acquifere…?
Non bisogna essere medici o docenti universitari in medicina per comprendere che a Serino i casi di patologie tumorali stanno aumentando a vista d’occhio. Prima di scrivere questo articolo abbiamo tentato di reperire in via informale dati precisi e statistiche descrittive del fenomeno, ma ci si scontra con un muro di gomma, pur nella consapevolezza generale che i fatti ci danno ragione. Sembra che informare i serinesi, ma forse tutta la valle del Sabato, sulla questione “tumori” sia un tabù. C’è chi parla degli effetti postumi delle radiazioni di Chernobyl, c’è chi pensa sia dovuto al fumo derivante dall’abbruciamento di foglie, chi dai rifiuti depositati in anni passati a ridosso dei pozzi di acqua in loc. Isca o in loc. Turci che inquinano le falde acquifere. Qualche medico, sbottonandosi un pò, ha affermato che, in seguito a studi scientifici, i casi tumorali non sono necessariamente legati a inquinamenti di grandi metropoli o alla vicinanza di reattori nucleari. E’ più rischioso, paradossalmente, vivere in zone agricole. A queste affermazioni ci fu da parte nostra un forte stupore: come è possibile vivere a contatto con la natura ed essere i primi a soffrire di cause tumorali? La conclusione e le risposte ai nostri interrogativi furono banali: troppi agenti chimici usati in agricoltura e, per la Campania, troppi siti inquinati da rifiuti. Acqua, suolo e aria sono sottoposti a grande stress che viene ritrasmesso sia alle vie respiratorie che sotto forma di alimentazione per l’uomo. Forse sarà vero, forse sarà falso: sono solo parole incrociate senza fondamenti scientifici? Ma a Serino qualche cosa sta succedendo ed è grave. A questo punto chiediamo a tutti gli operatori del settore sanitario, con particolare riferimento ai medici “di famiglia” e all’Asl: siete disposti ad informare la cittadinanza sulle problematiche che attanagliano la nostra comunità? Ci sono studi specifici sul nostro territorio e, ove mancassero, tutti insieme vogliamo proporre al Ministero della Salute e agli Enti competenti che se ne occupino? Noi vorremmo sapere statistiche, incidenza, cause o possibili cause; vorremmo che il problema sia posto alla luce del sole per trovare insieme una via maestra che ci conduca all’imbocco di una possibile soluzione per le future generazioni, prima che per noi. Siamo aperti ad ogni suggerimento ed iniziativa. Fatevi sentire: insieme si fanno più cose che da soli. Questa lettera aperta, oltre che a tutti i cittadini interessati, è indirizzata ai medici convenzionati che operano nella nostra comunità, all’ASL di competenza, al Ministero della Salute, agli Enti di indirizzo politico-amministrativo a vari livelli affinché recepiscano le nostre preoccupazioni e i nostri timori. Chiediamo infine che si inneschi un sano confronto con i cittadini.
Il Direttivo del Comitato Pro Serino