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Montoro: monitoraggio delle acque di Aterrana e Sant’Eustachio.

Si è tenuto questa mattina a Grottaminarda, 8 agosto 2025, presso il Dipartimento di Prevenzione dell’ASL di Avellino l’incontro per la verifica dei dati rilevati delle analisi

effettuate sugli impianti di attingimento acqua pre – post filtri a carboni attivi ubicati nei serbatoi di Aterrana e Sant’Eustachio.

 
A promuovere il tavolo il Servizio Igiene degli Alimenti e della Nutrizione – S.I.A.N.

Il monitoraggio effettuato negli ultimi 6 mesi, fortemente richiesto dall’Amministrazione Comunale di Montoro, attesta sia la presenza stabile del solvente tetracloroetilene nelle acque che alimentano la rete idrica cittadina, sia il corretto funzionamento degli impianti a carboni attivi presenti nel serbatoio di Aterrana, alimentato dai pozzi 29 e 30, e nel serbatoio di Sant’Eustachio, sostenuto dal pozzo 26.

Ricordiamo che l’impianto a carboni attivi rende utilizzabile l’acqua per il consumo umano.

Durante l’incontro si è verificato lo stato di avanzamento della stesura del protocollo d’intesa tra gli enti deputati al controllo della risorsa idrica.
 
 L’accordo, proposto dall’Istituto Superiore di Sanità – teso a stabilire ruoli, competenze e funzioni, ha visto gli enti impegnarsi a definire il documento finale entro la prima decade di settembre per poi sottoporlo alla firma dei diversi Direttori Generali.
 
Nell’ambito delle proprie azioni e competenze, ARPAC ha esteso le analisi e monitoraggio ai pozzi 29 e 30 di Montoro mentre l’Alto Calore Servizi ha ribadito l’organizzazione di piani di sicurezza delle acque sui comuni serviti. Inoltre, dal prossimo mese di settembre, saranno avviati i lavori con specifici tavoli tecnici a cui saranno invitati ARPAC e ASL. Allo stesso tempo l’Alto Calore continua l’attività di monitoraggio sugli impianti a carboni attivi; è di queste ore la sostituzione dei filtri del pozzo in località Sant’Eustachio di Montoro.

Al tavolo odierno era presente il sindaco di Montoro, Salvatore Carratù, che ha illustrato le preoccupazioni della Neo Commissione Consiliare Comunale – Sappiamo benissimo che le competenze del tavolo organizzato e voluto dalla ASL di Avellino SIAN è limitato alle attività di verifica, qualità e potabilità dell’acqua immessa nella rete cittadina; ma la Comunità di Montoro attende azioni incisive e concrete per la bonifica della falda, attività in capo alla Regione Campania.

La Regione Campania intanto ha stipulato con il CESMA un accordo di collaborazione per il monitoraggio della falda per l’Area Vasta Solofrana-Montorese. 
 
L’ente CESMA - Centro Servizi Meteorologici e Tecnologici Avanzati dell'Università degli Studi di Napoli Federico si occuperà del monitoraggio della falda acquifera della Valle Solofrana che, in particolare per la realtà di Montoro, si trova in una situazione di contaminazione da tetracloroetilene. L’attività del Centro Servizi è destinata alla realizzazione del Piano di Caratterizzazione per l’area solofrana-montorese, con la definizione di piano di monitoraggio e di indagini ambientali; attività propedeutiche alla successiva fase di bonifica della falda. Compito del CESMA sarà sviluppare le migliori tecnologie per rispondere ad una problematica sanitaria e ambientale che la Città di Montoro attende da oltre dieci anni.

Attualmente i pozzi di località Chiusa potabilizzano le acque con un sistema di filtri ai carboni attivi, la risorsa idrica è monitorata costantemente dal Dipartimento di Prevenzione e il SIAN dell’Asl Avellino, con dati pubblicati periodicamente sul sito internet del Comune di Montoro.

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