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Sanità in Campania, presentati i primi dati del Registro Tumori di Avellino

Lunedì 29 Ottobre sono stati presentati i primi dati relativi al Registro Tumori di Avellino, dati che si riferiscono al triennio 2010-2012.

I dati risulterebbero inferiori a quelli nazionali ed in linea rispetto ai registri del Sud. C'è da sottolineare però che mancano oltre 6 anni di studio in tale registro ed i risultati relativi alle microaree del territorio più colpite dall'inquinamento, come la Valle del Sabato e l'Irno-Solofrana.

 

I risultati dello studio, presentati dalla responsabile dell’Asl per il registro tumori, Donatella Camerlengo, parlano di circa 41 mila casi registrati nel triennio, con 14 mila referti e 3362 decessi (su circa 400 mila abitanti nella Provincia).

 

Presente anche il Governatore della Campania, Vincenzo De Luca, che evidenzia la sua preoccupazione per l'aspettativa di vita in Campania. Non sorprende allora, che circa l'11 per cento dei cittadini campani preferisca curarsi in altre regioni.

 

La Sanità campana nello scorso anno si presentava in piena crisi. Con gli sperperi che continuano e che favoriscono la migrazione dei pazienti, liste d'attesa impresentabili, livelli essenziali di assistenza quasi mai raggiunti e scarsità di personale.

Nel 2017, Demoskopika (Centro Italiano per la ricerche di opinione e di mercato) aveva posto nelle ultime posizioni la sanità in Campania, con un aspettativa di vita di 81,1 anni, un sistema ritenuto “malato”, con soli 2 cittadini su 10 che si dichiarano “soddisfatti” delle prestazioni ricevute, e ben 225 mila famiglie che non hanno accesso ai livelli minimi di assistenza.

 

Da quanto riferisce l’Ansa riportando i dati del Rapporto Osservasalute, in Italia si muore meno per tumori e malattie croniche ma solo dove la prevenzione funziona, ovvero principalmente nelle regioni settentrionali. Al Sud, invece, la situazione è opposta: il tasso di mortalità per queste malattie è infatti maggiore di una percentuale che va dal 5 al 28% e la Campania è la regione con i dati peggiori.

 

Eppure, siamo una delle regioni che ha goduto maggiormente del riparto delle risorse del fondo finanziario 2017 destinato al SSN: dietro solo a Lombardia e Lazio, la Campania ha ottenuto circa 10 miliardi di euro.

 

Le parole del governatore De Luca destinate a far riflettere, furono pronunciate nell'Agosto 2018 ,quando alla Campania vennero attribuiti 100 milioni di euro in più per la sanità:la Campania deve recuperare un secolo di rapine che ha subito...”.

 

 

 

Carmine Russo

 

 

 

 

 

 

 

 

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