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Solofra. Roghi di rifiuti, registro e incivilta'!

Con delibera di giunta n.194 del 27 ottobre 2016, il Comune di Solofra prendeva atto della legge Regionale della Campania n.20 del 09.12.2013 (Misure straordinarie per la prevenzione e la lotta al fenomeno dell’abbandono e dei roghi di rifiuti). e della nota del Dipartimento della Salute e delle Risorse Naturali, Direzione Generale per l’Ambiente e l’Ecosistema della Regione della Campania del 12.10.2016, che chiedeva con urgenza la sua eseguibilità. L’istituzione del registro era stato chiesto all’amministrazione comunale già dal 22 gennaio 2014 da Legambiente.

Fermo restando quanto previsto dall'articolo 192 del decreto legislativo 152/2006 in materia di divieto di abbandono e di bonifica di siti contaminati e relative sanzioni, la Legge Regionale all’art.3 indica ai comuni di provvedere “ad individuare ed accertare, tramite apposito registro, le aree pubbliche e private interessate dall'abbandono e rogo di rifiuti nell'ultimo quinquennio, avvalendosi tra l'altro dei rilievi effettuati e messi a disposizione dagli organismi amministrativi e di controllo competenti anche a seguito di segnalazioni di singoli cittadini ed associazioni”. Il registro è aggiornato con cadenza semestrale entro il 30 giugno e il 31 dicembre di ogni anno. L'elenco delle aree individuate è pubblicato per trenta giorni nell'albo pretorio comunale per eventuali osservazioni che sono presentate entro trenta giorni dalla data di pubblicazione. Decorso il termine indicato nel comma 4 i comuni, nei trenta giorni successivi, esaminate le osservazioni, approvano gli elenchi definitivi e le relative perimetrazioni. Inoltre “in caso di mancata istituzione e aggiornamento del registro da parte del comune nei termini e nelle modalità indicate, previa formale diffida ad adempiere da parte della Regione e fermo restando le responsabilità previste dalla legislazione vigente, provvede il Sindaco, responsabile in qualità di autorità sanitaria locale”.

Quindi lo strumento c'è!

Ma chissà se un sito, come l'ultimo in ordine di cronaca e già noto per le segnalazioni di cittadini e associazioni, in località Castelluccia-Madonnella, incendiato e "riattivato" allo sversamento, avrà i requisiti per entrare a far parte di questo registro? Il registro c'è? E' stato o verrà pubblicato? La zona in questione sarà bonificata e poi messa in sicurezza anche da futuri abbandoni? Purtroppo l'inciviltà regna e il lavoro sulla sensibilizzazione dei cittadini non è semplice e immediato, ma nell'attesa i provvedimenti vanno pur presi

 

Solofra, lì 03/04/2017

                                                                                                                    Antonio Giannattasio

                                                                                                                         Solofra Viva

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