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Anche la città conciaria vittima della crisi idrica.

La calura persistente nel sud Italia, ed insulare, sta mettendo a dura prova le varie amministrazioni locali visto la penuria d’acqua accusata dalla popolazione. Anche la città conciaria presenta i disagi provocati dalla crisi idrica visto che la neve da circa tre anni non fa visita alle montagne circostanti privando così l’alimentazione delle sorgenti. Ad accusare i disagi del caso risultano gli abitanti delle zone alte di Solofra e quelli occupanti i piani alti dei palazzi situati in varie aree del territorio. L’amministrazione Moretti ha chiesto all’Asl l’ultimo test circa la potabilità dell’acqua del pozzo Turci in modo, se positivo, da immetterla nell’acquedotto comunale. Secondo il primo cittadino “Non è un pozzo che può dare tanta acqua, solo 6/7 litri al secondo, ma può senza dubbio alleviare i bisogni della cittadinanza”. Il sindaco Moretti ha ricordato che è stato presentato alla Regione Campania un progetto di 750mila euro per uno dei due pozzi, vittime del tetracloroetilene, da ripristinare con i carboni attivi ed “emungerà 15/16 litri al secondo”. In ultimo da una ventina di giorni l’amministrazione locale ha inviato, sempre alla Regione Campania, un progetto di 4milioni di euro per il rinnovo della rete idrica comunale. 

D.G.

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