NATALE 2012
Sulla siepe del biancospino trillava piano
vibrando il sottogola un pettirosso
e c’era gelo intorno e nessuna bacca
arruffò le piume preparandosi alla fine.
Nel caldo della stanza lo vide la bimba
e un nodo di pianto le si formò in gola
prese il biscotto della sua merenda
corse in cortile fece tante briciole del poco.
Di nuovo alla finestra osservò beccare
il pettirosso e schiarire il canto. Era ri-nato.
Era Natale e questa è forse solo una fiaba bella
ma in questi giorni di precarietà e rinuncia
dobbiamo credere alle fiabe- alle fiabe di Natale
e dar vita a una anche una soltanto.
Narda Fattori
Con gli auguri di serenità
e di un anno nuovo
col canto in gola e un sorriso in mano.