Caso acque a Montoro
M5S scrive a Vignola: “Chiarezza per analisi pozzi a Solofra”
Sul caso tetracloroetilene (TCE) nelle acque a Montoro, gli attivisti del Movimento 5 Stelle di Solofra hanno scritto all’amministrazione comunale e al primo cittadino Michele Vignola – nella sua qualità di primo responsabile della condizione di salute della popolazione del suo territorio – per chiedere lumi sulla situazione delle analisi dei pozzi sul territorio comunale di Solofra. Nella nota degli esponenti del M5S inviata al sindaco di Solofra, si fa riferimento a commenti che alcuni esponenti della Giunta Vignola hanno reso pubblici attraverso i social network, attraverso i quali si asseriva che le analisi delle acque a Solofra vengono eseguite su base settimanale. Di qui la richiesta di pubblicazione dettagliata sul sito del Comune dei risultati delle analisi approntate. “Qui stiamo parlando di un divieto pesante che ha colpito i Comuni che letteralmente confinano con Solofra – si legge nella nota del M5S – Noi non siamo interessati a sapere chi ha causato un tale innalzamento dei valori di quella sostanza nell’acqua al punto tale da causare l’inquinamento della falda. Per questo crediamo che le indagini punteranno nella direzione giusta e che la magistratura possa condannare i colpevoli. Noi vogliamo sapere se la salute dei nostri cari è a rischio oppure no e l’unico modo per saperlo è chiedere all’Arpac di ripetere le analisi e pubblicarle. Qui non si parla più di maggioranza o di opposizione ma della salute dei cittadini, della salute delle nostre famiglie e della sua famiglia, di tutte le famiglie di Solofra; l’acqua è un bene comune ed è l’unico di cui facciamo l’uso più abbondante e di cui non possiamo far a meno. Tanti dicono che la mela non cade lontana dall’albero, ma noi vogliamo credere che l’episodio di Montoro sia isolato. Ci aiuti a far chiarezza. Questo è un atto dovuto di un sindaco che si interessa alla salute dei suoi cittadini ed al benessere della comunità ed in quanto noi crediamo che lei ricade in tale categoria le chiediamo di far richiesta all’Arpac e di pubblicare tali analisi. Se a stretto giro non avremo un riscontro per iscritto che tale procedura è stata avviata, provvederemo a nostre spese ad analizzare le acque delle principali fontane di Solofra e pubblicheremo i dati. Credo che sia un atto dovuto perché la saluta pubblica deve venir prima di ogni bandiera politica o di associazione, di ogni interesse specifico o particolareggiato. Sostanze presenti nelle acque causano malattie alcune delle quali lente ed incurabili. Per una volta tanto non giriamoci dall’altra parte e non facciamo finta di niente ma prendiamo il coraggio a due mani e agiamo”, conclude la nota.