SERINO, L’ASSESSORE ALL’AMBIENTE SUL CINIPIDE ABBIA IL CORAGGIO DI CHIEDERE AIUTO.
GIUNGE L’ORA DI COINVOLGERE ROMA. CHE SI AGISCA. SI ESCA DAL SILENZIO! PRIMA SI DICEVA A SERINO: mal che vada me ne vado al bosco…ora nemmeno quello…
.L’ASSESSORATO ALL’AMBIENTE DI SERINO DEVE PRENDERE DELLE DECISIONI. RIUNISCA LE FORZE POLITICHE. ABBIA IL CORAGGIO DI CHIEDERE AIUTO. A SERINO DURANTE LE CAMPAGNE ELETTORALI TUTTI SI PRESENTANO DEMOCRATICAMENTE PER UNA LISTA O PER L’ALTRA, FACENDO DEMOCRATICI DISCORSI, ANCHE PIACEVOLI. GIUNGE L’ORA DI COINVOLGERLI NELLA RICERCA DI SOLUZIONI CONCRETE.
La situazione Cinipide è grave, e la gente in tutta coscienza ha paura, l’economia latita e la situazione sta sfuggendo di mano. Se continua così non potremo permetterci nemmeno le campagne elettorali, anzi per chi vince le prossime tornate, le successive evenienze saranno funestate da richieste di giusto aiuto, di soluzioni. Le sezioni di partito saranno attorniate da disperazione. Agli amici del PD e di Forza Italia, voi che avete la logica dell’incidere come partiti locali, fate comprendere che nel nostro territorio la situazione non sembra avere sbocchi. La condizione castanicola della Valle del Sabato e di tutta l’Irpinia dovrebbe essere relazionata prima politicamente e poi socialmente. Qui non si tratta di fare politica o campagna elettorale, c’è chi governa, eletto dal popolo, ed è ora giunto il momento, a modesto avviso, che i gruppi di potere politico riuniscano in un unico documento una presa di posizione netta riguardo al problema. Sia dai banchi della maggioranza, dove risiedono democraticamente eletti, esponenti del PD e aggiungendo in minoranza, tra cui una minore appunto, forza, legata non solo a Forza Italia, ma anche al Comitato Pro Serino, rappresenta con convinzione il Consiglio Comunale. Giunge il momento, e non è qui il sottoscritto a ricordarlo, perché è di argomento storico, che la politica in un preciso momento legato ad eventi storici, ad un aumento di problematiche che sembrano sfuggire al normale amministrare di un paese, di prendere posizioni nette e chiare. Si chieda aiuto, si abbia il coraggio di chiedere con forza suggerimenti. Se vi sono competenze in altri luoghi, li si contatti, altri territori nazionali stanno affrontando con forza tale argomento uscendo dalle logiche localistiche, premendo sull’acceleratore del confronto. Nelle Marche, in Piemonte, ci si sta muovendo, in Campania, qual è la situazione? Bisogna pretendere uno studio sul Torymus, è compito, diritto e dovere di chi amministra affrontare un evento eccezionale. Poi si può pur sbagliare riflessione, azione, ma un coinvolgimento dei cittadini è doveroso. La situazione è critica, trovarsi al posto dell’assessore all’Ambiente non è certo facile, lo si comprende, ma riunisca la maggioranza e porti tutti in un unico canale. Bisogna agire. Ai giovani del PD, rendetevi protagonisti, l’età ve lo consente, portate avanti proposte riguardo al problema, chi più ha da dire, dica. Ai ragazzi di Serino di Forza Italia, alle associazioni. Se il Comitato Pro Serino, I partiti, Rocco Manzo con la lista Campana, hanno qualcosa da dire, si esca dalla logica di una ipotetica condizione strumentalizzante. Ma l’Assessore all’Ambiente coinvolga tutti, è suo compito politico, abbia la forza, e non è facile oggettivamente in questi momenti, di agire e lasciare un segno forte e deciso. Questa è una riflessione senza voler dispiacere nessuno, tanto ci ritroviamo tutti nella
stessa barca, migliaia e migliaia di Euro persi ogni anni stanno distruggendo un indotto economico. La Natura o chi per essa sta decidendo per Noi, nessun aiuto da Roma, bisogna prima sollevarci da noi, terminato è il tempo dei fondi storici del passato, dove amministrare era pura rappresentanza. Ora sembra un’altra cosa, ed è proprio vero! Peppone e Don Camillo potevano ancora divertirsi, c’era chi pensava per loro, noi siamo soli. Guareschi è stato profetico.
UNIONE COMUNI SERINESI
ALESSANDRO GIOIA.