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Petizione popolare: “chi produce meno rifiuti deve risparmiare”.

“Chi produce meno rifiuti deve essere premiato. La nuova tassazione a carico delle famiglie e delle aziende deve essere equa e premiare i comportamenti virtuosi. La nuova tassa sui rifiuti rischia di aggravare ulteriormente il peso fiscale sugli italiani. Il Governo deve rivedere il nuovo tributo sui rifiuti, che deve rispettare il principio europeo “chi inquina paga” e deve essere calcolato solo sulla effettiva produzione di rifiuti indifferenziati, permettendo alle utenze più virtuose di pagare meno”.

Questo è quanto Legambiente chiede attraverso una petizione popolare al Presidente del Consiglio dei ministri Enrico Letta, al Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare Andrea Orlando e al Ministro dell’economia e delle finanze Fabrizio Saccomanni. Durante i lavori della scorsa assemblea nazionale dei circoli di Legambiente tenutasi a Rispescia il 18, 19 e 20 ottobre, a cui il Circolo Legambiente “Soli Offerens” di Solofra ha partecipato, si è discusso anche di gestione di rifiuti.

In Italia sono oltre 1300 i Comuni ricicloni che in tutto il Paese superano l’obiettivo di legge del 65% di raccolta differenziata, si stanno diffondendo le buone pratiche locali per la riduzione degli imballaggi inutili, sono sempre più numerosi gli impianti di riciclaggio che costituiscono l’ossatura portante della green economy dei rifiuti. Ma ci sono ancora tanti problemi irrisolti. Continuiamo a produrre troppi rifiuti e a smaltirne quasi la metà nelle inquinanti discariche. In più di settemila Comuni italiani la quantità di rifiuti prodotti è irrilevante nel determinare l’ammontare della tassa, mentre solo alcune centinaia di enti locali fa pagare in base alle quantità effettivamente prodotte grazie alla tariffazione puntuale. Oggi è possibile affrontare in concreto la sfida della riduzione, come è riuscita a fare ad esempio la Germania, utilizzando una equa leva economica, introducendo un criterio di giustizia e sostenibilità ambientale e alleggerendo la pressione fiscale sui più virtuosi”.

A Solofra, dove la gestione del centro di raccolta di via Misericordia è passata dal comune di Solofra ad Irpiniambiente, attendiamo la realizzazione degli interventi per la messa in esercizio della piazzola. I lavori necessari da compiere, che saranno eseguiti dalla società provinciale, sono la realizzazione della pesa per i rifiuti, la copertura delle aree dove saranno stoccati i rifiuti, adeguamento della rete per lo sversamento delle acque del piazzale, e richiederanno un periodo di tempo di quarantacinque giorni. Confidando nel rispetto di tempistiche e impegni presi con la cittadinanza, evidenziamo che il principio finora espresso “chi produce meno rifiuti deve risparmiare” sia al primo posto dell’intera gestione di raccolta porta a porta dando importanza alla riduzione nella produzione dei rifiuti importante e propedeutico ad una facile e ottima raccolta differenziata.

 

È possibile sottoscrivere la petizione il giorno 13 novembre dalle ore 15 alle ore 17 presso la sede del Circolo Legambiente “Soli Offerens” in via San Giacomo 20 Solofra Av o anche on line al seguente indirizzo http://www.legambiente.it/italiarifiutifree/petizione .

 

 

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