CFT: essere un buon capo….
Dal 30 maggio al 2 Giugno c.a,le capo-scout Carmela De Maio e Sonia Giannattasio hanno partecipato al C.F.T. in zona Poseidonia ( San Severino Centola, Palinuro, Licusati e Marina di Camerota).
Il tema di quest’anno riguardava Garibaldi, per cui le dinamiche scout si sono ritrovate su due schieramenti contrapposti : Sonia con i fucilieri e Carmela con i cacciatori.
Giova precisare che il è un corso che prepara i capi attraverso la acquisizione di nozioni come il patto associativo, progetto educativo e soprattutto insegna ad essere un buon capo, attraverso il progettarsi.
Diventare un buon capo è molto difficile e faticoso e Rita, Giancarlo, Franco e Maria Antonietta, capi della zona Poseidonia l’hanno dimostrato non con il classico insegnamento di tipo frontale ma facendo vivere l’ esperienza su noi stessi, capire, l’ essere un buon capo sulla propria pelle.
Come? “ FARE STRADA” ; diceva Don Halder Pessoa Camara “ partire è anzitutto aprirci agli altri, scoprirli, farci loro incontro. Aprirci alle idee, comprese quelle contrarie alle nostre, significa avere il fiato di un buon camminatore. E’ possibile viaggiare da soli, ma un buon camminatore sa che il grande viaggio è quello della vita ed esso esige dei compagni”. Carmela e Sonia hanno trascorso quattro giorni di cammino ( 37km). Infatti, all’ inizio è sembrato faticoso e difficile tanto da abbandonare tutto ed arrabbiarci con Gerardo ( il nostro capogruppo), per averci spedito in quel campo senza informarci di nulla. Poi con il trascorrere dei giorni la strada si è mostrata come un misterioso luogo in cui mi sono confrontata con le persone, ho condiviso con loro il peso dello zaino, ho appreso da loro nuovi giochi, nuovi modi di vivere e di vedere le cose. Ma soprattutto quelle persone sono diventati i miei amici, infatti mi hanno regalato emozioni, paure ed esperienze. La strada ci aiutato inoltre ad essere una famiglia più che dei semplici amici. In particolare il terzo giorno quando, io con la mia squadra ci siamo messi in cammino senza una meta e senza conoscere, le strade per raggiungerla. Qui si sono intensificate le nostre emozioni, insieme abbiamo cercato le strade, ci siamo confrontati e abbiamo condiviso lo spettacolo naturale che ci ha accompagnato, questi giorni indimenticabili. Ma la vera essenza nell’ essere un buon capo, me lo hanno dimostrato i capi della zona quando al ritorno del tragitto a me e a tutti i miei amici ci hanno lavato i piedi. Perché un buon capo è colui che si mette al pari degli altri è quello che si “ misura” infatti per ricordarcelo ci hanno regalato un metro. Credo che ricorderò del campo, la scoperta, ovvero un nuovo modo di vedermi e di essere, di relazionarmi sempre con l'altro in modo equo, di essere leale, misurato.
pertanto, Carmela e Sonia ringraziano Gerardo Gaeta, ritenendolo un buon esempio, o meglio un buon capo, che mi farà la strada… grazie Gerardo!!!.