L’essere umano è una scintilla della perfezione divina e ha in se il ricordo di tale perfezione, cercandola attraverso il mantenimento dell’equilibrio e dell’armonia, strada che conduce al benessere. Ogni tanto, però, capita che l’essere umano dimentichi la sua origine e la sua meta e si smarrisca nelle istanze del corpo, nei meandri della mente, nelle apnee delle emozioni, nei chiaro- scuri dell’anima, perdendo l’equilibrio, l’armonia, il benessere.

Quando l’orientamento vacilla, necessita una bussola. Il naturopata può essere la bussola.

Egli indica la direzione, aiuta a fare il punto della situazione e ad acquisire la consapevolezza del proprio stato, con i disequilibri, i malesseri, le frustrazioni, i bisogni, le speranze, i punti di forza, nel rispetto della persona e con l’impiego di metodiche naturali e non invasive.

Egli educa la persona ad assumersi la responsabilità della propria vita e del proprio benessere, attraverso la scelta ponderata e l’attuazione efficace di stili di vita salubri e consoni alla propria natura.

Egli sprona l’essere umano a dare senso e significato alla propria esistenza e a trovare il proprio posto nel mondo, con partecipazione attiva e dignità. Egli stimola l’individuo ad intessere con gli altri individui relazioni significative e rispettose delle reciproche esigenze.

Egli guida la persona nella prevenzione e nel mantenimento della propria forza vitale.

Questo ed altro, ancora, è di interesse e pertinenza del naturopata, che guarda all’essere umano nella sua interezza di corpo, mente ed anima e nella sua collocazione nell’Ambiente e nell’Universo.

Non vi sembra che questa concezione dell’Uomo in unione con il Creato Intero sia di grande consolazione e speranza?