Al Sindaco di Solofra
Alla Delegata all’Ambiente
Oggetto: Quando inizieremo a DIFFERENZIARCI?
Abbiamo atteso il Centro di Raccolta, che viene erroneamente chiamato isola ecologica, in località Misericordia. Abbiamo appreso che i lavori sono stati ultimati. Abbiamo letto che prossimamente nel prossimo consiglio verrà approvato il regolamento stilato dalla commissione statuto e regolamenti che disciplina il conferimento nel centro di raccolta. Abbiamo sentito parlare di una cooperativa che si occuperà del servizio di manutenzione del verde e della gestione del centro di raccolta e del servizio di spazzamento stradale. Abbiamo ascoltato che è stato “recuperato un rapporto civile” con Irpiniambiente, la società che gestisce la raccolta dei rifiuti in provincia e che ci aveva inserito nella black list, quella degli enti morosi per gli anni precedenti. Abbiamo, ancora, sentito annunciare di liquidazione, a Dicembre, alla suddetta società di settecentonovantamila euro con un conseguente miglioramento del servizio raccolta dei rifiuti. Abbiamo appreso inoltre che in riferimento agli introiti delle precedenti Tarsu vi è un mancato introito per quasi tre milioni di euro.
Alla luce di ciò Circolo Legambiente Soli Offerens di Solofra
CHIEDE
chiare e precise informazioni a riguardo.
Il Centro di Raccolta, ultimato, ha ottenuto tutte le adeguate autorizzazioni? Quando sarà avviato alla sua funzione?
La cooperativa che dovrà occuparsi del centro e non solo è da costituire? Quando?
Qual è lo stato dell’arte dei rapporti con Irpiniambiente?
Si sta portando avanti un lavoro di controllo incrociato tra residenti, catasto e tabelle Tarsu per gli inadempienti e un ugual lavoro per l’abusivismo che di fatto aggira la tassa?
Inoltre per la Campania, è stato prorogata al 30 giugno 2013 la fase transitoria scaduta il 31 dicembre scorso, durante la quale le province stanno gestendo le attività di raccolta, di spazzamento e di trasporto dei rifiuti e di smaltimento o recupero inerenti alla raccolta differenziata, attività che ritorneranno in capo ai comuni. Solofra è pronta?
C’è però da dire che il cittadino che giustamente si lamenta, spesso non è virtuoso. Non facciamo mai “di tutta l’erba un fascio”, ma ci riferiamo al fatto di non dover accusare a destra e a manca se poi nella propria casa non si fa una corretta differenziata. Bisogna abituarsi a farla e continuare a farla sempre, anche quando il ciclo non funziona. Dobbiamo abituarci a tenere una condotta che poi non ci costringa a stravolgere di colpo le nostre “cattive abitudini”. Del resto anche se con postazioni in strada la raccolta di carta, plastica, vetro e alluminio già permette di ridurre di molto la quantità di rifiuti da conferire nel secco. Questo lo sottolineiamo perché capita spesso di vedere questi materiali indistintamente nei cassonetti dell’umido e del secco. Il fatto che venga messo tutto insieme non deve assolutissimamente essere un alibi per non conferire questi rifiuti negli appositi contenitori. Il porta a porta tanto reclamato deve essere al più presto introdotto dall’amministrazione ma deve essere voluto e soprattutto, in seguito, rispettato dalla cittadinanza.
Con la presente abbiamo cercato di essere da pungolo su una delle tematiche che più stanno a cuore al Circolo cittadino di Legambiente, per l’immagine e per la civiltà che Solofra e i cittadini devono rappresentare, in attesa della partenza della raccolta porta a porta annunciata per il mese di febbraio.
IN FEDE
Solofra, lì 24/01/2013
ANTONIO GIANNATTASIO
Presidente di Legambiente
Circolo Volontariato Soli Offerens