Solofra. Suor Eduardina Lamia non è più!
Sulle cantonate cittadine, attraverso manifesti murali, i solofrani hanno appreso la triste notizia della morte della superiora Eduardina Lamia, al secolo Fortunata.
E’ stata legata alle Comunità, dove svolgeva, piamente, la sua missione di servizio ed educatrice pro giovani in difficoltà.
Questo suo amore verso il prossimo è scaturito, prima, nella sua famiglia di origine e, poi, in quella religiosa.
Il parroco monsignor Mario Pierro, dopo aver letto la sua scheda, che riepilogava la sua vita civile e religiosa, si è soffermato sul legame con sua mamma, tanto da chiedere alla madre generale di poter rimanere a Torre del Grego, al fine di poterla assistere. Fu accontentata e, nella massima libertà, lavorò con gioia e testimonianza nella comunità Torrese, fino al 1993.
Infatti, dopo la morte della sua cara mamma, fu trasferita a Solofra nella Comunità di Santa Teresa, come superiora della casa.
In questi lustri di permanenza nella cittadina conciaria, ha lavorato, cristianamente e indefessamente, anche durante il male che l’ha afflitta per qualche anno. Suor Eduardina, delle “Suore dell’Addolorata e della S. Croce”, è andata incontro al Signore, all’alba del 19 luglio u. s., confortata dai sacramenti, dai familiari e dalla Comunità solofrana, in particolare dai componenti del “Comitato Sorbo”, che sono stati e sono vicini alle Suore.
Dopo una giornata piena di veglia, s’è tenuto il rito funebre, il giorno seguente alla sua morte, alle ore 10,00, nella chiesa di S. Teresa, gremita di fedeli. Le esequie sono state presiedute da monsignor Mario Pierro insieme ai sacerdoti : don Michele Alfano, don Donato De Mattia, don Antonio Marchiori e don Marco Russo, notandosi l’assenza del Rettore di S. Domenico, padre Vincenzo Grossano. Al termine delle esequie, monsignor Pierro ha ringraziato le Autorità civili e militari, rispettivamente nelle persone del sindaco Michele Vignola e del luogotenente Giuseppe Friscuolo.
Infine, i parenti della Superiora hanno ringraziato i convenuti e la Comunità tutta per la loro abnegazione e l’affetto nei confronti della loro congiunta. La salma è stata portata in corteo alla volta della sua città nativa, Torre del Greco.
Sentite condoglianze ai familiari tutti, in particolare ai fratelli Rosario, Vincenzo e Salvatore nonchè alla madre generale e consorelle