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Pagani. La storia di homo sapiens è una lunga scia di barbarie…

Caro direttore, rispondendo ad una signora che gli ha scritto una lettera lamentandosi della violenza della nostra epoca Michele Serra ha risposto così: “Quando legge sui giornali quanto cattivo e violento è il mondo, pensi che lo è sempre stato. La storia di homo sapiens è una lunga scia di barbarie, sopraffazione e sterminio. Se siamo sopravvissuti è perché in mezzo a tutto quel sangue ci sono state anche meravigliose conquiste: la scienza, l’arte, la cultura, la civiltà, la spiritualità. La differenza è che ora sappiamo minuto per minuto ciò che per i nostri antenati, quando non era esperienza diretta, era solo una remota eco” (Ho poca voglia di lottare per un mondo così cattivo. Poi, penso a mio nipote…; Il Venerdì di Repubblica, 24/4/2015).

La mia opinione è che la differenza rispetto al passato non è solo il fatto che sappiamo molte più cose dei nostri antenati ma anche che è in corso un effettivo declino della violenza, anche se seguendo i mass media l’impressione è l’opposta. Il terrorismo dell’ISIS, l’annessione della Crimea da parte della Russia, la guerra in Ucraina, la guerra in Siria e Libia, la tragedia degli immigrati nel Mediterraneo sembrano confermare le più pessimistiche sensazioni. Ma è difficile credere che oggi siamo in un pericolo più grande di quello corso durante le due guerre mondiali, o nel corso di altri momenti pericolosi come i periodici confronti nucleari durante la Guerra Fredda, i numerosi conflitti in Africa ed Asia, ognuno costato milioni di vite umane, o durante la guerra di otto anni tra Iran e Iraq che minacciò di bloccare il flusso del petrolio attraverso il Golfo della Persia e di paralizzare l’economia mondiale. La specie di violenza rispetto alla quale la maggior parte della gente è vulnerabile – omicidi, stupri, percosse, abusi infantili – è in rapido declino nella maggior parte del mondo, molte autocrazie si stanno trasformando in democrazie e le guerre tra stati – di gran lunga i più distruttivi tra tutti i conflitti – stanno diminuendo.

Cordiali saluti

Franco Pelella – Pagani (SA)

 

 

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