M. S. Severino.Buon compleanno, Nonsoloverde!
Non si può non festeggiare il ventesimo compleanno di Nonsoloverde, la testata diretta mirabilmente da Raffaele Grimaldi, che ha contribuito alla crescita civile della nostra comunità sanseverinese, evidenziandosi per il nobile spirito critico con cui ha dato rilievo ad idee ed a convincimenti, che purtroppo non sono stati, sovente, condivisi dalla maggioranza dei cittadini.
La testata, di cui oggi festeggiamo il genetliaco, è stata un continuo fattore di pungolo per l’intera cittadinanza, visto che il buon Raffaele Grimaldi ha esercitato, insieme ai suoi collaboratori più stretti, una forma democratica di controllo politico, entrando in rapporto dialettico non solo con chi ha amministrato la città nell’ultimo ventennio, ma - finanche - con chi sedeva sui banchi dell’opposizione, visto che, talora, può divenire molto difficile trovare una comune linea d’azione con chi dovrebbe, invece, essere più vicino per ovvie ragioni di appartenenza partitica o per la condivisione di comuni ideali.
Ormai, quella stagione è - però - finita, dal momento che, nel corso di questi venti anni, moltissime cose sono cambiate ed alcuni protagonisti della scena istituzionale, con cui Nonsoloverde ha polemizzato, non sono più attivi nel dibattito intorno alle sorti della città.
Negli ultimi mesi, la testata, pur essendo andata incontro ad una progressiva e forzata riduzione dei suoi numeri in edicola, è stata ancora ricercata e reclamata da moltissimi lettori, a testimonianza del fatto che nessun altro è stato, frattanto, in grado di occupare lo spazio - politico e culturale - lasciato libero dal giornale di Grimaldi, a cui non possono non andare le nostre simpatie, sul piano umano e professionale, dato che – da solo o quasi – ha tenuto in piedi, fra mille difficoltà, un laboratorio di idee originali, che si è scontrato con l’apatìa tradizionale di larghissima parte della pubblica opinione sanseverinese, timorosa - a volte - di formulare giudizi in pubblico, che potessero apparire critici verso qualcosa o qualcuno in particolare, nonostante in privato i commenti ed i pensieri espressi fossero, addirittura, tranchant.
Per lo scrivente, in particolare, l’approccio alla scrittura giornalistica ha avuto inizio con l’esperienza maturata al fianco di Grimaldi.
Dai miei primi articoli, pubblicati su Nonsoloverde, è passato – ahimé – un po’ di tempo e l’amore per il giornalismo mi ha consentito di prolungare, idealmente, i valori ed il vissuto di quei primi momenti, dedicati alla pubblicistica, condotti al fianco di Lello.
In tal senso, il giornale è stato un'autentica fucina di talenti, oggi - per lo più - tutti affermati professionisti sanseverinesi, che si sono approcciati all’impegno civile attraverso la militanza messa in piedi in quella redazione.
Uso, non a caso, il concetto di “militanza”, perché - benché questa nozione faccia, di solito, riferimento ai partiti - la testata di Grimaldi, da moltissimi di noi, è stata avvertita, sin dai primi anni, come un luogo di dibatto compiutamente democratico, in grado di compensare la gravissima latitanza delle formazioni tradizionali dell'ex-Centrosinistra, talora attardate e schiacciate su di un atteggiamento apparso, ai più, meramente autoreferenziale, che le ha portate – per loro evidenti colpe – ad incidere sempre meno negli equilibri e nei destini amministrativi della città, fin quasi a scomparire, del tutto, dal Consiglio Comunale.
Per tutti questi motivi, festeggiare il compleanno di un giornale equivale a fare gli auguri di longevità culturale al suo ideatore e brillante direttore, grazie al quale – per un tempo non breve – nella nostra comunità ha soffiato un venticello benefico, che ha evitato che l’atmosfera della politica locale – a prescindere, pure, dalle legittime appartenenze dei singoli ai vari schieramenti nazionali – ristagnasse e si imputridisse sempre più tristemente.
Auguri, Nonsoloverde!
Auguri, Lello!
Rosario Pesce