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M. S. Severino. Nel Palazzo Vanvitelliano la cerimonia di conferimento del premio nazionale Paestum

stati proclamati i vincitori del Concorso Nazionale Paestum per la poesia e la narrativa, giunto alla cinquantacinquesima edizione.

 

Un appuntamento che, ogni anno, richiama poeti e scrittori nel Palazzo Vanvitelliano di Mercato S. Severino; un happening mai interrotto, nemmeno dopo la scomparsa del suo ideatore ed organizzatore Carmine Manzi, presidente dell’Accademia di Paestum, in quanto ripreso, nell’ottica della continuità, dalla figlia Anna.

 

“Con orgoglio abbiamo patrocinato e ospitato questo evento –ha detto il sindaco di Mercato S. Severino, Giovanni Romano – consapevoli del contributo culturale che l’Accademia di Paestum apporta al nostro territorio; le lettere e le arti costituiscono un patrimonio di grande ricchezza per il Mezzogiorno d’Italia e, pertanto, va valorizzato nonostante gli sforzi legati al particolare periodo storico che stiamo attraversando”.

 

La cerimonia di premiazione, condotta dal giornalista Marco Salvatore, è stata patrocinata dal Ministero dei Beni e per le Attività Culturali, dalla Regione Campania, dalla Provincia di Salerno e dal Comune di Mercato S. Severino.

Tanti i poeti e gli scrittori che, da tutte le regioni, hanno partecipato con i loro lavori aderendo all’invito dell’Accademia di Paestum e che si ritroveranno a Mercato S. Severino per l’annuale appuntamento con la poesia e con l’arte.

La giuria composta da Vincenzo Aversano, Barbara Cangiano, Erminia Pellecchia ha evidenziato il buon livello qualitativo dei lavori in concorso.

 

I finalisti: Antonio Basile, Anita Napolitano, Francesco Terrone, eduardo De Biase, Pietro Malangone, Maurizio Pintore, Angela Procaccini, Antonino Gallotta.

 

Oltre i premi per le tradizionali sezioni del concorso, quest’anno sono stati assegnati due Premi Paestum Speciali, al regista e attore Pasquale De Cristofaro, per la sua instancabile attività di sperimentazione teatrale e alla docente dell’Università di Salerno Ornella De Rosa per i suoi innovativi studi sul gioco, l’azzardo e le sue ricadute sociali.

 

Nel corso della manifestazione, Anna Manzi ha annunziato alcune iniziative di rilancio delle attività relative al Premio Paestum e il varo di altre attività pensate da Carmine Manzi nella sua lunga vita di lavoro: una riorganizzazione del Premio Paestum con sezioni più intimamente legate al territorio e in particolare al mondo scolastico e universitario, con il coinvolgimento pieno dell’editoria meridionale, e la nascita di un Centro Studi che avrà l’obiettivo di recuperare le maggiori intuizioni di Carmine Manzi soprattutto sul sociale. La cultura, infatti, se non è utile per migliorare le condizioni di vita dei più deboli, diceva Carmine Manzi, non serve proprio a nulla.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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