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Le luci ? Non ci servono.

Salerno_ “Les fleurs du mal”, così sono stati definiti dal Forum della Cultura i due “fiori all’occhiello” dell’amministrazione comunale di Salerno, Luci di artista e Stagione lirica che costano un occhio della testa ai contribuenti salernitani,  già oberati da tasse locali elevatissime.

In una città dove la Tasi viene classificata tra le più alte della regione e dai servizi  carenti, con un fronte progressivo del debito comunale, continuare ad insistere su un evento che blocca la città per tre mesi, non è un buon servizio ai cittadini. Non è un caso che proprio in questi giorni il Codacons, l’associazione dei consumatori,  abbia criticato pesantemente l’iniziativa. Non si tratta però,  solo di risparmiare fondi destinandoli ad alcune categorie, come propone il Codacons,  (o forse, come sarebbe più giusto, per una riduzione delle tasse) ma soprattutto di ridimensionare la manifestazione restituendole la sua vocazione originaria di valorizzazione dell’arte, del tutto snaturata dall’attuale iniziativa.  A Torino, modello ispiratore della manifestazione, le Luci sono opere di grandi artisti di fama internazionale (Horn, Pistoletto, Kosuth, Mario Mertz e altri);  la spesa, di gran lunga inferiore a quella di Salerno, è sostenuta dai commercianti e dagli sponsor privati,  le opere restano patrimonio della collettività e fanno dell’evento una grande mostra di arte contemporanea a cielo aperto. A Salerno luminarie artigianali spacciate per arte intasano la città per tre mesi, attirano un turismo occasionale e precario,  non servono ad incentivare l’economia e il turismo visto che tutti i dati al proposito sono in discesa.  Ancora una volta, sostiene il Forum, si prende un modello europeo di creatività  per trasformarlo in una festa paesana di dubbio gusto che non dà respiro culturale alla città, che nulla ha a che vedere con l’arte e che è solo uno spreco di danaro pubblico. Anche la Stagione lirica, a totale carico del Comune con un costo di quattro milioni di euro, mentre in altre città i Teatri municipali sono sostenuti dalla massiccia partecipazione di privati, non è più sostenibile per una città come Salerno; le richieste di un bilancio più trasparente avanzate nei mesi scorsi dal Forum sono rimaste inevase; l’incidenza sul pubblico è irrilevante; nessuna politica dei prezzi viene fatta a favore dei giovani. Il Forum invita i cittadini, gli artisti, gli operatori a partecipare ad una grande campagna di dissuasione nei confronti dell’amministrazione comunale affinché retroceda da iniziative che sono ormai solo uno spreco di danaro pubblico, senza alcun vantaggio per la collettività.

 

 

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