La filiera rossa
Il 3 maggio si è tenuto un dibattito all’Augusteo sulle meraviglie del Belpaese, SUD in particolare, offerto dalla filiera del pomodoro, per sensibilizzare attenzione pubblica sul settore agro-alimentare.
Oltre gli interventi delle persone presenti che hanno dato il loro acceso contributo al dibattito, mi è piaciuto il responsabile Cooperative della zona Casal di Principe. Che vedeva nell’incontro una sorta di treno, di volano, per i territori lontani e tormentati, come Casal di Principe. La gestione criminale del territorio si deve al dietrofront di coloro che devono gestirlo. Subentra la camorra e l’intera attenzione rivolta al settore viene monopolizzata dall’immondizia, con tutte le ricadute negative sulla gente di questo posto, cioè di Casal di Principe. Sentiva in prima persona di difendere la sua terra: “terra di cooperative” da parte di imprenditori che prima erano obbligati a non essere bravi, se no la camorra imponeva la sua legge: o stai con noi o paghi il pizzo. Ebbene, questo terreno è in grado di darci ben quattro raccolti l’anno! Terra di cooperative e di speranza giovane. Erano tutti concordi che per rilanciare il settore bisognava togliere di mezzo le aste al ribasso del pomodoro, le quali pian piano hanno gettato discredito sul settore, di fatto causandone l’eliminazione dalle sovvenzioni a livello comunitario, previste a pioggia, tempo addietro per il comparto del pomodoro. Per tal via si argina il settore dalla piaga del caporalato, per cui i benefici del lavoro sono solo di pochi, con lo sfruttamento di tanti poveri braccianti. Viene applaudito il detto dello storico francese La Moche’: “Non esiste città ricca senza campagna florida”. Sotto tale aspetto bisogna potenziare questo nodo attraverso l’asse Salerno, Napoli, Foggia. Come i francesi da tempo hanno capito il legame forte che lega la città alla campagna così anche noi dobbiamo migliorare tale rapporto.
Un’azienda come la nordica MUTTI rappresenta il compendio qualità prezzo. Tanto si è ottenuto grazie all’innovazione della tradizionale filiera del comparto pomodoro.
Marilina De Stefano - Antonio Esposito