Logo

Solofra - Viale Principe Amedeo: asfalto al posto dei Sampietrini...ancora un altro errore!

Ancora una volta non posso non scrivere su un altro disastro tecnico amministrativo del Comune di Solofra. Questa volta la sintesi è: sono incapaci anche di asfaltare una strada!  E bene è così! La maggior parte dei “politicanti” utilizza il trucchetto di asfaltare le strade solo pochi mesi prima delle elezioni per fare campagna elettorale e chiaramente Vignola e i suoi, provano a fare lo stesso. Ci riusciranno? Troppo difficile! La questione non è politica, qui emerge, ancora una volta l’incapacità amministrativa oggettiva a discapito degli interessi dei cittadini! È dalla lettura della Delibera di giunta n. 187 del 27/10/2016, di approvazione del progetto riguardante i lavori di manutenzione straordinaria di Viale Principe Amedeo, per un importo di €. 99.445,40, che ho notato l’ennesimo "orrore" e sono stato in silenzio perché volevo capire fino a che punto si può arrivare. I lavori dovrebbero consistere nel rifacimento totale del piano stradale con l’eliminazione dei cubetti e il rifacimento con conglomerato bituminoso. Dopo l’approvazione, è stato anche pubblicato il bando a procedura aperta per l’affidamento dei lavori, scaduto il 28/11/2016. Sono rimasto in silenzio per non essere tacciato quale no tav o radicale... E bene, con quella delibera si è approvato un progetto senza l'obbligatoria autorizzazione della soprintendenza, un errore gravissimo specie per chi "vuole valorizzare Solofra e le sue ricchezze storico artistiche". Quella strada, come tutto il centro storico è vincolata da una legge! Decreto Legislativo 22 gennaio 2004, n. 42 - Codice dei beni culturali e del paesaggio. È pur vero che questa Giunta non è competente in materia, vabbè ma se per questo, Vignola e il suo cerchio magico, non lo sono in niente, fosso interrato, emergenza idrica, tasi, luminarie...il problema è però anche e soprattutto tecnico, infatti si omette ancora una volta di predisporre gli atti previsti dal codice dei beni culturali! Non è la prima volta, infatti lo stesso errore è stato commesso con l'info point in località la scorza, lavori bloccati in quanto abusivi perché privi dell'autorizzazione paesaggistica, che non può neanche essere ottenuta in sanatoria. In quel caso si dovrà procedere al ripristino dello stato dei luoghi e alla restituzione dei fondi europei percepiti! Ma di questa cosa nessuno ne parla... né maggioranza né opposizione! Si continua a sbagliare perché nonostante i manifestati e acclarati errori non vengono mai presi provvedimenti. Quello che è ancora più grave è che il vincolo oltre ad essere indicato sul PTCP era inserito anche nella tavola QC7 – 7.1a (carta delle tutele paesaggistiche, storico architettoniche, archeologiche e turistiche), del preliminare del Piano Strutturale del PUC, pubblicata da molto tempo sul sito del comune e riconfermato anche nella tavola del Piano Strutturale definitivo del PUC, adottato di recente! Un vincolo conosciuto quindi, ma chiaramente evidente, aldilà della legge e dei piani, basta un po' di buon senso! Anche le Norme di Attuazione dell’adottato PUC, all’articolo 45.7 prevedono: “Per i viali alberati è prescritta la valorizzazione urbana in termini di tessiture, arredo urbano ed uso di materiali coerenti con il valore storico identitario del contesto, con esclusione, ad esempio, di calcestruzzo o altri prodotti in cls, di asfalto ed altri materiali fortemente incoerenti con la valorizzazione del contesto paesaggistico….

Ora, il problema va oltre la semplice opinione soggettiva, quei sampietrini danno un valore aggiunto al centro storico di Solofra e sostituirli con l'asfalto significa diminuire quel valore! Qualcuno sostiene che non sono idonei al passaggio dei mezzi ma invece questo materiale montato “a regola d’arte”, con una corretta dimensione dei giunti e con una sigillatura per così dire “elastica”, in modo da permettere piccoli spostamenti prodotti dalle sollecitazioni indotte dai pneumatici, risulta avere una eguale, se non maggiore, capacità di resistenza al traffico rispetto all’asfalto. I Sampietrini furono montati a regola d’arte e lo dimostra il fatto che sono passati circa 30 anni e sono ancora lì, quello che è mancato è stata la manutenzione, e pure sarebbero bastate poche migliaia di euro all'anno. A mio avviso è anche improbabile ottenere l'autorizzazione dalla soprintendenza, perché sostituendoli con l’asfalto si va a deturpare un caratteristico aspetto, che dà valore estetico e architettonico al centro. Errare è umano, perseverare è diabolico e poi se la polizia giudiziaria esercita il proprio ruolo istituzionale è inutile dare la colpa agli altri. La colpa è solo ed esclusivamente di chi dovrebbe essere invece di esempio per la comunità. Insomma l'ennesimo disastro che si aggiunge anche a quello delle luminarie e a questo punto lasciatemi una riflessione: Sarebbe il caso di fare meno chiacchierare, meno tavoli, tavolini, manifesti e conferenze, sarebbe il caso di leggere almeno quello che si adotta e approva e forse qualcosa, prima della fine del mandato, la si “azzecca”… almeno UNA!

 

Arch. Vincenzo De Maio

Condividi quest'articolo

Altri articoli di Ambiente


Primo Forum Agri-Energia.

L’agricoltura è oggi al centro di una doppia sfida: contribuisce in modo significativo alle emissioni di gas serra, ma è al tempo stesso una delle vittime più esposte alla crisi climatica. Di fronte a questa re[...]

"Fuori dalle pale".

In Alta Irpinia, dove il paesaggio è ormai dominato da imponenti pale eoliche, c’è un aspetto meno noto ma potenzialmente allarmante: le continue perdite di olio idraulico dai rotori.   La domanda è inevit[...]

Contattaci

  • Telefono: 347/ 5355964

  • Email: solofraoggi@libero.it

  • Email: ilcomprensorio@libero.it

Seguici