Solofra - Discarica comunale a che punto siamo?
Si segnala il recente e ricco articolo pubblicato su Orticalab, dal titolo: Discariche mai bonificate, tre impianti irpini nella maxi stangata dell’UE alla Campania. I sindaci: colpa della Regione http://www.orticalab.it/Discariche-mai-bonificate-tre Una domanda sorge spontanea:
E con la bonifica dell’ex discarica Comunale Scorza, censita anche con la Perimetrazione del SIN “Bacino Idrografico del Fiume Sarno” come discarica comunale di rifiuti solidi urbani e tra l’altro, utilizzata dalla stessa amministrazione Comunale, a cavallo degli anni 70 e 90 a che punto siamo?
Stiamo parlando della discarica a monte del nuovo pozzo idropotabile.
Nel frattempo, in questi anni, in altri comuni irpini, sono state avviate e concluse le procedure di bonifica utilizzando fondi Europei:
Carife - Bonifica e messa in sicurezza della ex discarica comunale RSU – loc. Fontanelle 2.284.122,23 Frigento - Bonifica e messa in sicurezza della ex discarica comunale in loc. Scheda di Celio 1.918.588,80 Luogosano - Bonifica e messa in sicurezza della ex discarica comunale in loc. Molara 1.593.901,19 Marzano di Nola - Bonifica e messa in sicurezza della ex discarica Comunale di RSU loc San Nereo 2.240.022,57 Nusco - Bonifica e messa in sicurezza discarica comunale in loc. Embrici 1.913.460,69 Venticano - Bonifica e messa in sicurezza della ex discarica comunale di rsu loc. Chiarie 1.717.083,87. Montefredane - Bonifica e messa in sicurezza della discarica di RSU sita alla loc S.Antonio.
Come mai, in tanti anni non ci si è mai preoccupati di attivare la procedura ambientale definita dal decreto legislativo n.152/06 per l’ex discarica comunale? Come mai nessuno si è preoccupato di affrontare il problema? Potrebbe esserci di tutto e niente in quell’area ma ad oggi ancora non lo sappiamo.
Intanto, nel giugno 2016, in Campania, proprio per le omesse bonifiche alle discariche, le Fiamme Gialle, la Corte dei Conti ha accertato circa 27 milioni di euro di danno erariale a carico di esponenti politici, dirigenti, funzionari della Regione e di vari Comuni e l’Unione europea ha condannato l’Italia a pagare una somma forfettaria di euro 40 milioni e penalità semestrali pari a 42,8 milioni di euro, fino alla completa esecuzione delle relative sentenze di condanna della Corte di Giustizia.
Architetto Vincenzo De Maio