I giardinetti di S. Domenico sono chiusi… ai bimbi
Il nostro paese, da troppo tempo, addormentato e spento.
Gentile Direttore,
Le scrivo per raccontarLe una vicenda, che mi sta molto a cuore, come mamma, e riguarda i giardinetti alle spalle della Chiesa di San Domenico.
Questi sono aperti da qualche mese e sono molto amati dai bimbi e dai ragazzini, poichè costituiscono - ahimè!- l'unico spazio verde a loro dedicato.
Tuttavia, da qualche mese è, sempre più spesso, successo di trovarli chiusi e di dover assistere ai lamenti della mia Federica e di altri bimbi, nel doversene tornare a casa senza poter andare sull'altalena e sullo scivolo.
Questa mattina - 6 novembre - ho chiesto ai vigili il motivo per cui lasciassero chiusi i predetti giardini, pensando che ci fossero ragioni di agibilità, ordine pubblico...non so, e, soprattutto, credendo che fossero loro ad aprirli e chiuderli. Ma ho scoperto - devo dire con sorpresa - che il compito di aprire e chiudere i succitati giardini è stato delegato all'"Associazione Smile": e non ne ho capito la ragione!
O meglio, il vigile in questione mi ha risposto che loro hanno troppo da fare e che l'Asociazione ha più possibilità, passando davanti ai giardini, di provvedere all'apertura e alla chiusura. Ho,cortesemente, fatto notare, allora, che probabilmente anche loro, durante il servizio che svolgono, passano diverse volte davanti ai suddetti giardini e che non sarebbe così gravoso provvedere ad aprirli ed a chiuderli, a mio modo di vedere.
La sostanza di questa vicenda è che, ancora una volta, rimango allibita: davvero, nessuno dei vigili in servizio, durante l'orario lavorativo e, ancor più, quando compiono la loro attività in giro per il paese, può sobbarcarsi l'onere di provvedere a girare la chiave nella serratura dei giardinetti e consentire, così, ai bimbi di poter stare nell'unico spazio a loro dedicato?!
Sia chiaro che il mio sfogo non è rivolto ai Vigili, che, ovviamente, non possono prendere decisioni autonome in tal senso, ma alla nostra Amministrazione, che non può perdersi in una piccolezza del genere, ancora una volta, a scapito dei più piccoli, dopo che, anche i giardini di Sant'Agostino sono diventati inaccessibili.
Possibile che non si pensi al benessere dei bambini? Non c'è un solo posto, parco, giardino, dove poter far giocare i nostri figli, nessuno spazio a loro dedicato, quando si tratta solo di aprire un cancello? E, francamente, non credo che sia un compito tanto gravoso, da doverlo delegare ad altri.
NON c'è alcun intento polemico da parte mia, bensì soltanto una notazione su una piccola cosa, che contribuisce a rendere più vivibile e fruibile il nostro paese, da troppo tempo, addormentato e spento.
Cordialmente, Emanuela De Piano