E’ la sera del Palio della botte, le contrade sono pronte alla sfida per la solidarietà. Probabili le sorprese nel finale, nuove contrade vogliono a tutti i costi battere il predominio delle tradizionali vincitrici.
Dopo la bella gara disputata ieri pomeriggio dai baby-contradaioli nel Palio dei Bambini e il bagno di folla della Nuova Compagnia di Canto Popolare che ha concluso con uno show memorabile la prima delle due serate del XIX Palio della Botte, è arrivato il momento della verità, la sfida vera e propria che, per una sera, riporterà il Centro storico di Avellino ai fasti dei tempi dei principi Caracciolo, epoca d’oro della città che vide la fioritura delle arti, dei commerci e dei mestieri.
Il Palio della botte, infatti, nasce proprio per rievocare la storica gara tra bottai svoltasi alla presenza della corte dei Caracciolo, al tempo signori di Avellino e di gran parte dell’Irpinia, per celebrare il misterioso ritrovamento, in contrada Tuoppolo, dell’immagine della Madonna di Costantinopoli che, da allora in avanti, elargì grazie e miracoli agli avellinesi come testimoniato da documenti d’epoca. Come evidenziato dalle ricerche degli storici Andrea Massaro e Carmine Montefusco, infatti, il Palio della botte intreccia due eventi, la suddetta gara tra bottai e la tradizione del Monte di Pietà, primo istituto di credito nato in città per alleviare cittadini e imprenditori in difficoltà, combattere l’usura e fornire la Dote alle ragazze orfane.
Oggi, grazie all’intuizione dell’ideatore e parroco della Chiesa di S. Maria di Costantinopoli Don Emilio Carbone, la storia si rinnova con un senso nuovo. Da una parte la gara tra bottai diventa occasione di una riscoperta della storia cittadina, dall’altra occasione per rinnovare l’invito alla solidarietà verso chi è in difficoltà. Nel magnifico Corteo Storico, tra le centinaia di figuranti abbigliati con magnifici costumi rinascimentali, infatti, sfila anche il Carro con la Gabbia di ferro del Monte di Pietà che custodisce il Palio della Restituzione. A differenza delle passate edizioni, infatti, non sarà più la Contrada vincitrice della piccola botte dorata che rappresenta il Palio a indicare l’istituzione benefica cui devolvere il Palio della Solidarietà (ovvero il frutto di quanto raccolto dall’organizzazione del Palio per fare la beneficenza); sarà invece chiesto ai cittadini di contribuire al Palio della Restituzione con “un centesimo”.
“Un centesimo è qualcosa cui non diamo più valore – spiega Don Emilio Carbone, responsabile diocesano della Pastorale del Lavoro– che in banca neppure accettano più, noi chiediamo a tutte le persone di buona volontà di donare questo infinitesimo valore ogni giorno, di contribuire versando nelle cassette che da oggi in poi saranno collocate nelle parrocchie, nelle scuole e in altri luoghi che sceglieremo a tal uopo. E’ un gesto educativo e generoso che, senza ledere l’economia di nessuno, andrà a costituire un fondo da cui attingere per aiutare le famiglie nelle quali si è perso il lavoro, soprattutto i figli di queste famiglie che ci saranno segnalate dai parroci. E’ in realtà quello che faceva anticamente il Monte di Pietà, che forniva la dote alle ragazze in età da marito che erano orfane o povere e che custodiva il suo “tesoro” nella gabbia di ferro che noi simbolicamente portiamo nel corteo storico montata su un carro”.
La vestizione dei partecipanti avverrà alle 17,30 nella chiesa di Costantinopoli e nella Casina del Principe; alle 19 partirà il Corteo Storico del Palio che sfilerà nel centro di Avellino, partendo da Largo S. Spirito e percorrendo: Corso Umberto I via del Gaizo, via Trinità, via Duomo e Piazza Libertà, dove si esibiranno i Piccoli Sbandieratori del Palio e i Trombonieri di S. Anna all’Oliveto di Cava dei Tirreni con i loro archibugi d’epoca. Dopo l’omaggio floreale del Corteo alla Madonna Assunta nella Cattedrale, ritornerà alla Chiesa di Costantinopoli, dove la Corte e le Contrade si disporranno per la lettura dell’Editto che darà ufficialmente inizio alla gara dei bottai.
La Corte sarà interpretata da: Leo Passio (Principe); Alfonsina Dello Russo (Principessa); I° Coppia (Accompagnatore Luca Caputo - Dama Nera, Annarita D’Argenio); 2° coppia (Accompagnatore, Simone De Falco – Dama Grigia, Alessandra Pacilio); 3° coppia (Accompagnatore, Angelo D’Argenio – Dama Marrone, Alessia De Feo); 4° coppia (Cortigiano, Daniele Spagnuolo – Dama Verde, Carmela Ferragamo); Guardasigilli, Carmine Sena; Paggetti (Alessia Graziano, Ilaria Caputo, Miriam Tirri); Portastendardo, Gerardo Tangredi; Armigero, Andelo D’Alessio; Portapalio, Antonella D’Argenio; Giullare, Pasquale Errico; Guardie (Lino Sena, Yuri Russo); Portachiavi (Martina Penza); Priore, Gerardo Masiello.
L’attesa per la disposizione delle squadre dei contendenti sarà rallegrata dagli spettacoli dei Cavalieri della Scuola di Equitazione D’Argenio, degli sbandieratori e musici di Lanciano e S. Vito Chietino, dai Trombonieri di Cava dei Tirreni e da duelli in stile antico. Si esibiranno anche i Piccoli Sbandieratori del Palio: Ilaria Catania, Martina Battista, Monika Caputo, Denis Caputo, Valentina Uva, Diletta Pisano, Isabella Forte, Rita Petracca, Antonio Adda, Mattia Adda, Michael De Vito, Jennifer De Vito, Noemi De Vito, Danilo Salandra, Antonio Chiuchiolo, Elena Picone, Donatella Antonia Iannone, Gaia Cagiano, Chiara Moccia, Alessia Moccia, Fabiana Ciullo, Alessandra Dall’Occo, Chiara Dente, Angelo Dente, Vincenzo Spagnuolo, Mattia Cagiano, Chiaraluna Iandolo, Silvia Carboni, Flavia Cucciniello, Denise Iorio, Salvatore Iorio, Erika Stornajuolo, Flavia Argenio, Claudia Ramora, Nadia Stornajuolo, Manuel Picariello, Giovanna Bartoli e Mairin Marano.
Per la contrada Porta Napoli (Corso Vittorio Emanuele, Viale Italia, Contrada Bagnoli, colore blu), saranno presenti: Gerardo Sirignano (Signore); Jessica Stornajuolo (Signora); Annalisa Masiello (Dama); Luigi Ambrosone (Accompagnatore). I bottaioli sono: Costantino De Cunzo, Cosimo Romagnolo, Antonio Valentino, Antonio Galeotafiore.
Per la contrada Porta Puglia (via Francesco Tedesco, Borgo Ferrovia, colore giallo), saranno presenti: Andrea Rullo (Signore); Felicia Russo (Signora); Luca Petracca (Accompagnatore); Milena Losco (Dama); Walter Tarantino (Portabandiera); Generoso Marra (Portastendardo). I bottaioli sono: Antonio Floriano, Nicola Scarano, Silvio Iandolo, Luciano Florio.
Per la Contrada Tuoppolo (Rione San Tommaso e Rione Mazzini, colore grigio) ci saranno: Fabio Stornajuolo (Signore), Lucia Rosapane (Signora), Emilio De Vito (Accompagnatore), Serena Stornajuolo (Dama), Gerardo Tomeo (Portabandiera), Fiorentino Tomeo (Portastendardo).
La Contrada Bellezze (Bellizzi Irpino, colore rosa) sarà rappresentata da: Mattia Tornatore (Signore), Alessia Urciuoli (Signora), Salvatore Picariello (Accompagnatore), Giulia Evangelista (Dama), Alfredo Del Gaudio (Portabandiera), Raoul Preziosi (Portastendardo). I bottaioli sono: Carlo Alvino, Armando Iannaccone, Ciro Ambrosone e Giammarco Testa.
Porta Beneventana (Rione Aversa, Valle, Contrada Baccanico, colore rosso) è composta da: Simone Feoli (Signore), Giulia Di Salvatore (Signora), Cristian Telle (Accompagnatore), Valentina Marzullo (Dama), angelo Minicozzi (Portabandiera), Domenico De Cristofaro (Portastendardo). I bottaioli sono: Federico Di Salvatore, Luca Rigione, Fausto Tulli, Vincenzo Picariello.
La contrada Parco del Principe (Rione Parco, Contrada Archi, Tuoro Cappuccini, colore verde) sarà rappresentata da: Antonio Picariello (Signore), Giovanna Preziosi (Signora), Giuseppe Tecce (Accompagnatore), Sofia Preziosi (Dama), Giovanni Lombardi (Portastendardo), Stefano Ascolese (Portabandiera). I bottaioli sono: Carmine Picardi, Stefano Della Pia, Gianfranco Iandolo e Aniello Buonocore.
Per la contrada Terra (Duomo, Via Nappi, colore marrone) saranno presenti: Gianluca Davidde (Signore), Giuliana Petruzziello (Signora), Domenico Tirri (Accompagnatore), Vincenza Cardone (Dama), Ilaria Picariello (Portabandiera), Gianluca Basileo (Portastendardo). I bottaioli sono: Gerardo Melillo, Gianluca Soriano, Alessio Candela e Beradino Della Sala.
Le squadre in gara dovranno risalire Corso Umberto I, dalla Chiesa di Monserrato fino alla Fontana di Bellerofonte o dei “Tre Cannuoli”, nel più breve tempo possibile e spingendo la botte con una sbarra di ferro. Seicento metri, che metteranno a dura prova la resistenza dei partecipanti che, infatti, devono evitare che la pesante botte da 2 quintali cambi direzione a causa dell’acciottolato e delle curve della strada.
Nel corso delle XIX edizioni del Palio (negli anni 1999, 2000 e 2001 si è fatto due volte come a Siena) chi ha vinto di più è Tuoppolo con sette vittorie complessive e l’impressionante serie che ha visto la contrada dominare ininterrottamente dal 2003 al 2007, anno nel quale fu beffata da Porta Napoli, che vinse anche nel 2009. Negli anni hanno vinto tre volte il Palio anche Bellezze e Porta Beneventana. Segretissimi gli allenamenti delle Contrade che hanno individuato i luoghi dove esercitare i muscoli e il senso di squadra indispensabili per vincere il Palio che, del resto, è anche un consistente impegno atletico svolto, per giunta, tra due ali di folla di alcune migliaia di persone e cronometrato dai rigidissimi arbitri della Federazione Cronometristi Italiani con fotocellule e misuratori di precisione per determinare con esattezza il tempo impiegato da ogni contrada.
Voci di popolo anticipano una possibile vittoria a sorpresa del Palio 2012, tra Tuoppolo, Bellezze e Porta Napoli si potrebbe aggiungere il “quarto incomodo”, che potrebbe essere una delle contrade che non è comparsa mai nell’Albo d’oro del Palio, di certo questo aggiungerebbe un pizzico di pepe alla sfida.
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