Logo

… Materiale di risulta in proprietà pubblica

L’assessore ai lavori pubblici è a conoscenza…

Solo a Serino accade che il trasporto di materiale di risulta da scavi venga trasferito, poggiato, e livellato con ruspe in proprietà pubblica. Fatto strano è che tale proprietà pubblica è ben delimitata da una recinzione in ringhiera metallica e al cui accesso è posto un cancello in ferro le cui chiavi sono custodite dal Comune. La vicenda riguarda terreni da scavo trasportati presso l’area demaniale in loc. S.Sossio (ove un tempo erano ubicate l’Asilo e poi la Misericordia e la Protezione Civile di Serino): camion interi di terreno e pietre hanno riempito lo spazio interno di tale area facendo crescere il livello originario senza che a monte ci fosse un cantiere aperto, un responsabile tecnico, della sicurezza e quanto prevedono le normative di riferimento in merito, stando al fatto che lungo il perimetro non è stato apposta alcuna cartellonistica indicante l’inizio dei lavori con le necessarie autorizzazioni del caso. Il fatto strano è che tale terreno proverrebbe proprio da un cantiere privato vicino alla zona pubblica di destinazione: si è aspettato proprio questo scavo per riempire i vuoti? E i cittadini che hanno pagato onestamente per lo smaltimento di terra e rocce non potevano usufruire dello stesso servizio? Intanto ci chiediamo: ma le autorizzazioni provinciali, i formulari relativi al trasporto di materiale per terre e rocce, il certificato attestante i requisiti di qualità ambientale del materiale di provenienza, il numero di sondaggi effettuati, le dichiarazioni dei tecnici, il documento di trasporto per terre e rocce da scavo, il Rup del Comune di serino per i lavori di scarico e livellamento del terreno nell’area pubblica ci sono oppure no? Ma, la cosa più importante, l’area pubblica ove sono stati depositati i camion di terreni è oggi un cantiere? Le risposta le lasciamo al Sindaco, all’assessore ai lavori pubblici Federico Rocco e alle forze dell’ordine che dovrebbero, in questo caso, attivarsi in maniera determinante. In quella zona dovrebbe essere edificato un palazzetto dello sport dedicato a Vassallo nell’ambito del progetto “io gioco legale” finanziato dal Ministero dell’Interno. Paradossalmente possiamo dire che abbiamo iniziato col piede giusto! Quest’opera segue quella di una conduttura, posta sotto sequestro da parte del Comando dei VV.UU di Serino, destinata alle acque bianche ma che in essa confluisco anche scarichi fognari direttamente nel torrente Barre e quindi nel Fiume Sabato. Ma l’assessore delegato ai Lavori Pubblici è a conoscenza di questi fatti o pensa che di legalità bisogna parlarne altrove? Ma dal Comandante dei VV.UU. ci dobbiamo o no attendere un altro sequestro probatorio o preventio dell’area interessata affinché si faccia luce su questioni inerenti la legalità?

 

 

Condividi quest'articolo

Altri articoli di Ambiente


Solofra. "Un tuffo dove l'acqua non c'è!"

Quest'anno l'appuntamento del Circolo Legambiente Valle Solofrana, il Big Jump, ha cambiato location. Purtroppo la preoccupante magra stagionale, così come testimonia l'attuale siccità, ci mostra le sorgenti in piena sofferen[...]

Contattaci

  • Telefono: 347/ 5355964

  • Email: solofraoggi@libero.it

  • Email: ilcomprensorio@libero.it

Seguici