Conferenza di Servizi per Approvazione del Piano Caratterizzazione della falda idrica area Solofra – Montoro.
22 giugno 2015, Centro Direzionale Collina dei Liguorini di Avellino, Contributo di Legambiente Solofra.
Premesso che il 2015 è l’anno previsto dalla direttiva europea 2000/60 per il raggiungimento degli obiettivi di buona qualità delle acque, Legambiente è da sempre impegnata nella tutela della risorsa idrica, finché l’accesso all’acqua sia garantito a tutti e il suo utilizzo risponda a criteri di utilità pubblica promuovendo nuove politiche di gestione il cui obiettivo è ridurre i consumi e denunciare situazioni a rischio e illegalità. Proprio il 22 marzo 2015, giornata mondiale dell’acqua, pensando alle pressioni sui corpi idrici, l’associazione ambientalista ha presentato, il dossier “Cattive Acque: Storie di falde, fiumi e laghi inquinati ma anche di acque salvate” (http://www.legambiente.it/sites/default/files/docs/dossier_cattive_acque_-_2015_-_def.pdf) per denunciare quei casi d’inquinamento, che mettono tanto in pericolo i nostri fiumi, laghi e falde sotterranee, come per Solofra e Montoro, ma anche le esperienze positive su cui si sta lavorando, a dimostrazione che oggi è possibile mettere in campo una seria politica di risanamento e corretta gestione delle risorse idriche.
In occasione della Conferenza di Servizi per Approvazione del Piano Caratterizzazione della falda idrica dell’area Solofra – Montoro del 22 giugno 2015 presso il Centro Direzionale della Collina dei Liguorini di Avellino, il Circolo Volontariato Legambiente “Soli Offerens” di Solofra, pone all’attenzione degli Enti convenuti le attività contenute nella pubblicazione dal titolo “Inquinamento delle acque sotterranee nei comuni di Biella e Gaglianico – Aggiornamento 2015” (http://www.arpa.piemonte.it/pubblicazioni-2/pubblicazioni-anno-2015/inquinamento-acquesotterranee- biella-gaglianico-2015). In seguito al fenomeno di contaminazione dell’acquifero da tetracloroetilene e tricloroetilene nei territori di Biella e Gaglianico rilevato dal Dipartimento ARPA di Biella nel 2010, attraverso opuscoli informativi, la Provincia di Biella, l’ASL BI, la Regione Piemonte, la Cordar Biella e l’Arpa Piemonte hanno reso noto ai cittadini il lavoro svolto per definire il fenomeno, l’evoluzione e le soluzioni attuate, diffondendo le conoscenze acquisite negli anni. In tal modo il caso piemontese, analogo a quello dei territori di Solofra e Montoro, gode di informazione sulle indagini svolte, sulle azioni intraprese per la messa in sicurezza della risorsa acqua e sulle attività messe in campo dalle aziende presso le quali ha avuto accidentalmente origine la contaminazione. Il Tavolo Tecnico costituito dalla provincia di Biella con delibera n. 30 del 13 febbraio 2012, non tralascia nemmeno gli scenari futuri con cui proseguirà la propria attività di monitoraggio e di ricerca di soluzioni innovative ed idonee a garantire in tempi ragionevoli condizioni ambientali accettabili.
Nel recriminare, soprattutto adesso, l’errore fatto riguardo al declassameto da SIN a SIR dell’intera area del Bacino del Sarno, sottolineamo l’importanza di iniziare al più presto il piano di caratterizzazione per tutte le matrici ambientali propedeutico a qualsiasi azione di bonifica sul territorio.
Circolo Volontariato Legambiente “Soli Offerens” - Via Aldo Moro 33, Solofra (Av) - info