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Crisi idrica in Irpinia: I primi cittadini richiedono lo stato di emergenza.
E’ risultato un sit-in positivo quello effettuato dai sindaci irpini e sanniti stamane davanti al Ministero dei Traporti a Roma. I primi cittadini (11) hanno portato all’attenzione del Governo l’emergenza idrica che da mesi colpisce le comunità irpine e non. Tra i sindaci anche Nicola Moretti (Solofra) e Salvatore Carratù (Montoro). I sindaci sono stati ricevuti al MIT dal sottosegretario Tullio Ferrante e dal Direttore Generale Giovanni Marmo. Hanno presentato un documento sottoscritto con varie richieste tra cui il riconoscimento dello stato di emergenza; l’istituzione di un fondo economico indirizzato al ripristino e digitalizzazione delle reti idriche; la creazione di una struttura commissariale da affiancare all’Alto Calore e un riequilibrio dei trasferimenti idrici interregionali per assicurare la durata del servizio nei periodi critici. Durante l’incontro è venuto fuori che l’Alto Calore non è in grado di partecipare al Piano Nazionale di Interventi Infrastrutturali e per la Sicurezza del Settore Idrico (PNIISSI).
D.G.
