La verità sul “Landolfi” di Solofra.
Pronto soccorso soppresso, reparti chiusi e promesse tradite.
Domenica scorsa, 16 novembre 2025, l’onorevole Maurizio Petracca, insieme ai segretari cittadini di Serino, Solofra e Montoro, ha brindato augurandosi un risultato elettorale vincente. Eppure, non si può dimenticare ciò che accadde quando il governatore De Luca, con Alaia e il direttore sanitario dr. Renato Pizzuti, decise di sopprimere il Pronto Soccorso del nosocomio conciario “Landolfi”. In quell’occasione, Petracca ebbe a dire: «Solofra dista pochi minuti da Avellino...».
Le bugie, però, hanno le gambe corte: la realtà prima o poi viene a galla. L’elettorato dovrebbe dare fiducia a chi mette davvero al primo posto il bene comune, perché questo si riflette su tutti.
Durante la pandemia da COVID, Petracca, Alaia, Pizzuti e De Luca non tennero conto delle esigenze dei cittadini: il Pronto Soccorso solofrano fu chiuso e l’ospedale “Fucito” di Mercato San Severino rimase nelle stesse condizioni.
Nonostante ciò, Petracca, proprio domenica scorsa, ha definito “inutili” le polemiche sul nosocomio conciario, sottolineando la ristrutturazione e gli investimenti, aggiungendo: «La cosa più rilevante è che oggi c’è la terapia intensiva…». Ma si dimentica che la soppressione del Pronto Soccorso ha danneggiato l’intera struttura ospedaliera, portando alla chiusura dei reparti di Medicina, Chirurgia, Ginecologia, Pediatria e Ortopedia.