PRC: "L'unica propaganda che vediamo è quella dei leghisti".
Rossano Sasso, deputato leghista noto soprattutto per le sue esternazioni omofobe e transfobiche, si è sempre contraddistinto per il suo impegno contro l’educazione sessuale e affettiva nelle scuole, da lui considerata una “porcheria” quando non una “idea degradante” vittima a sua insaputa della teoria gender cerca attraverso la presentazione della sua opera letteraria, oggi è per questo motivo ospite della città di Avellino, di mettere in guardia i cittadini dai rischi di quello che non c’è! Si perché si tratta di una fantomatica teoria priva di qualunque evidenza empirica utile sono alla legittimazione e normalizzazione della omobitransfobia!
Riteniamo indecoroso e pericoloso per una società civile dare credito e spazio a certe esibizioni offensive dell’intelligenza!
I dati Istat ci riportano che il pregiudizio di genere aumenta tra i giovani e che si abbassa l’età in cui si hanno le prime esperienze sessuali, la cronaca quotidianamente segna il conto delle donne vittime di femminicidio. Ciononostante è di queste ore la notizia dell’emendamento della leghista Giorgia Latini, approvato in Commissione Cultura che vieta ai docenti di parlare agli alunni di temi legati all’educazione sessuali, si potrà soltanto alle scuole superiori, previo consenso dei genitori. Dunque a scuola non si potrà parlare di affettività, di rispetto dei corpi, di consenso..forse si preferisce che di affettività i giovani apprendano da siti porno o dalla narrazione vergognosa di casi di femminicidio in cui si sprecano parole a tutela degli assassini e si rendono le vittime colpevoli della loro atroce morte.
Michela Murgia avrebbe argomentato la notizia della pubblicazione di un simile testo invitando a non sottovalutare la vendetta degli alberi per tanto spreco di cellulosa!
Se vogliamo difendere gli studenti l'unico impegno serio che dovremmo prendere è quello verso una scuola pubblica, laica e pluralista. Che non cada addosso agli studenti, che non costringa gli stessi a portarsi - in alcuni casi - finanche la carta igienica da casa. Perché l'unico rischio che si corre è che la scuola abdichi al suo ruolo di guida, di educatore civile e culturale. Con il rischio di creare nuovi parlamentari, senatori ed amministratori che lottino contro l'educazione e contro i diritti delle persone.
Se registriamo un fallimento della scuola quello è nella capacità di costruzione del pensiero critico e analisi che porta a credere alla visione dei soggetti sopracitati.
Segreteria Provinciale
Partito della Rifondazione Comunista - Federazione Irpina