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PRC: "C'è bisogno di un piano straordinario di bonifica ambientale".

L’ultimo studio dell’Istituto Superiore di Sanità, presentato dal Procuratore di Avellino Domenico Airoma, mette in luce un dato drammatico: il 51% della popolazione irpina – circa 166.500 persone – vive entro un chilometro da uno dei 296 siti potenzialmente contaminanti censiti su 86 comuni. Queste aree, concentrate soprattutto nella Valle del Sabato, nell’area montorese e solofrana, oltre al capoluogo e ai comuni limitrofi, rappresentano un rischio concreto per la salute di intere comunità.
 
Siamo di fronte a un bivio storico. O si continua ad assistere inermi alla mercé degli interessi di pochi privilegiati, o si organizza una mobilitazione popolare per pretendere bonifiche certe, trasparenza e tutela del diritto alla salute.
L’analisi sanitaria, che prende in esame mortalità e ospedalizzazioni dal 2010 al 2021, evidenzia purtroppo aumenti significativi di patologie respiratorie acute, ricoveri per asma, tumori del testicolo e del sistema nervoso centrale. Questi segnali non possono essere ignorati. Sono il prezzo pagato dalla nostra gente per decenni di incuria e sconsiderato sfruttamento del territorio per il profitto di pochi.
 
C'è bisogno dell’immediata attivazione di un piano straordinario di bonifica ambientale con risorse vincolate a risultati misurabili con la partecipazione diretta delle comunità locali attraverso comitati di sorveglianza civica per monitorare le opere di risanamento.
Bisogna concepire un modello di sviluppo di economia sostenibile, basato su piccoli distretti produttivi a basso impatto e agricoltura biologica per restituire dignità sociale ed economica ai nostri territori.
 
È giunta l’ora di chiamare alle proprie responsabilità chi ha voltato lo sguardo dall’altra parte. Sia il centrodestra che il centrosinistra hanno scelto per troppo tempo la convenienza elettorale anziché la tutela dei cittadini.
Nessuno potrà più nascondersi dietro gli slogan.
 
L’Irpinia ha ricchezze naturali e umane straordinarie: acque, boschi, artigianato, sapienze contadine. La vera lotta alla contaminazione si vince con la partecipazione dal basso, con la forza di una comunità che non accetta compromessi con l’inquinamento e con la speculazione.
Solo così potremo garantire futuro, salute e lavoro dignitoso ai nostri figli e nipoti. Il tempo delle parole è finito.
Ora serve coraggio, organizzazione popolare e una coscienza politica nuova: il Terzo Spazio alternativo a centrodestra e centrosinistra nasce per riaprire la stagione dei diritti e della democrazia reale in Regione Campania. 
 
Arturo Bonito
Candidato alle elezioni regionali 2025 per Campania Popolare
Segretario Federazione Irpina PRC
 

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