Nella giornata di ieri, una partecipata assemblea pubblica a Grottaminarda ha lanciato la mobilitazione per Gaza e aderito allo sciopero generale che, in tutta Italia, vedrà manifestazioni, blocchi e cortei.
Appuntamento:
Lunedì 22 settembre, ore 10:00, Piazza XVI Marzo – Grottaminarda
L’iniziativa prevede l’occupazione simbolica della piazza al grido di “Gaza brucia! Blocchiamo tutto!”, con l’obiettivo di costruire un forte movimento irpino per la Palestina e coordinare le prossime azioni di lotta.
Durante il presidio sarà attivo uno spazio di dibattito aperto, in cui interverranno le organizzazioni e le associazioni che hanno aderito, insieme a tutte le persone che vorranno prendere parola per esprimere dissenso contro il genocidio in corso e denunciare la complicità del governo italiano.
Di seguito il testo diffuso dall’assemblea:
È sotto gli occhi di tutt*. Dalla Striscia di Gaza alla Cisgiordania, il popolo palestinese è vittima di un genocidio. Lo afferma la Commissione d’inchiesta dell’ONU e la Corte Internazionale di Giustizia dell’Aia, lo dimostrano le innumerevoli testimonianze audiovideo e i report di tutta la stampa libera internazionale. Carestia indotta, occupazione militare, annessioni territoriali, politiche di apartheid, bombardamenti sistematici e la distruzione totale della città di Gaza, caratterizzano questa campagna di sterminio, fino al progetto di “soluzione finale” che prevede la pulizia etnica del popolo palestinese.
Le vittime accertate sono più di 70.000, ma alcune ricerche stimano un numero ameno doppio, nella stragrande maggioranza civili e bambini.
Cosa possiamo fare noi?
Lo stato sionista e criminale di Israele agisce grazie alla collaborazione economica e militare dell'Italia e dell'Occidente. Uniamoci al grande movimento internazionale, che da due anni scende in piazza per fermare questo orrore, pronti a bloccare tutto e ovunque, per imporre al governo, alle istituzioni e alle aziende private la rottura di ogni rapporto con Israele.
Sosteniamo la missione internazionale Global Sumud Flotilla, che con coraggio prova ad aprire un corridoio umanitario verso Gaza, forzando il blocco israeliano per consegnare cibo e medicinali alla popolazione stremata. Accompagniamo la Flotilla formando “l’equipaggio di terra”, con le mobilitazioni, i blocchi e gli scioperi.
Con lo sciopero generale del 22 settembre impegniamoci ad estendere la mobilitazione in tutti i territori, luoghi di lavoro, scuole e piazze, fino a che il genocidio in corso non sarà fermato, fino all’interruzione della cooperazione militare ed economica con Israele e l’apertura di un corridoio umanitario.
Valle Ufita, assemblea permanente per la Palestina.