Spena nuova Presidente del Tribunale di Avellino
In magistratura dal 1991, Francesca Spena ha iniziato il proprio percorso professionale – dopo il tirocinio al Tribunale di Napoli -presso la ex pretura circondariale di Caserta, per poi esercitare le
funzioni di GIP presso il Tribunale di Nocera Inferiore. Successivamente è stata impegnata come giudice fallimentare, del contenzioso societario e del settore lavoro al Tribunale di Napoli e infine alla sezione lavoro e previdenza della Corte di Cassazione.
A margine della cerimonia di insediamento, tenutasi ieri 14 maggio 2025, la Presidente della Corte d'appello di Napoli, Maria Rosaria Covelli, ha voluto sottolineare: “E’ un momento istituzionale di grande rilievo, non solo per il valore della funzione che la Presidente è chiamata a svolgere, ma anche per ciò che simbolicamente rappresenta. Per la prima volta la guida dell’Ufficio viene affidata a una donna. È un passaggio storico che ci invita a riflettere sul lungo percorso che le nostre istituzioni hanno compiuto — e stanno ancora compiendo — verso una piena parità di genere, basata sul merito, sulla dedizione e sulla capacità professionale. Alla nuova Presidente, che giunge a questo ruolo con una profonda conoscenza del
servizio giustizia, rivolgo il mio più sentito benvenuto. Sono certa che saprà affrontare con l’equilibrio, la determinazione e la professionalità che la contraddistinguono le molteplici sfide che attendono oggi un dirigente giudiziario: quelle gestionali, organizzative, e anche, e soprattutto, quelle umane”.
“Un plauso va anche – ha proseguito Maria Rosaria Covelli - al Presidente uscente, che ha saputo guidare l’Ufficio con intelligenza organizzativa, misura e senso istituzionale”.
“Il Tribunale di Avellino – ha evidenziato Maria Rosaria Covelli - ha dimostrato una notevole capacità di risposta e di sinergia con l’avvocatura. In particolare, l’ufficio ha conseguito risultati di assoluto rilievo in tema di raggiungimento degli obiettivi previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Risultati che acquistano ancor più valore se consideriamo le difficoltà strutturali che ben conosciamo, prima fra tutte quella delle gravi scoperture di organico, tanto nel ruolo dei magistrati quanto nel personale amministrativo. A costoro desidero rivolgere un pensiero riconoscente: con profondo spirito di servizio sostengono il funzionamento quotidiano di questa macchina complessa”.
“Un apparato - ha specificato Maria Rosaria Covelli - in cui riveste un ruolo fondamentale anche la giustizia di prossimità, presso i Giudici di Pace. Di recente la Corte d'Appello di Napoli, d'intesa con i Tribunali e con i COA del Distretto, e con il Coordinamento per i sistemi informativi automatizzati di Napoli, ha siglato un importante protocollo istitutivo di un Osservatorio distrettuale, al fine di raccogliere criticità, buone prassi ed elaborare strategie condivise per migliorare l'efficienza dell'amministrazione della giustizia presso gli Uffici del Giudice di Pace”.
Inoltre, l’Ufficio giudiziario irpino “si è distinto anche per la sua apertura e il suo dinamismo nei rapporti istituzionali con le realtà impegnate sul territorio. I numerosi protocolli sottoscritti, con l’Avvocatura e con la Procura della Repubblica, testimoniano una visione moderna della giurisdizione, intesa non come realtà chiusa in sé stessa, ma come soggetto attivo, inteso a recepire le istanze del territorio e a collaborare per il bene comune”.
“Alla nuova Presidente – ha concluso Maria Rosaria Covelli - auguro dunque di poter intraprendere questo cammino con energia, entusiasmo e passione. La sua esperienza, la sua capacità di ascolto e la sua sensibilità saranno strumenti preziosi per guidare l’ufficio in una fase che sarà certamente complessa, ma anche ricca di opportunità, ribadendo la piena disponibilità della Corte d’Appello di Napoli in un clima di dialogo istituzionale costruttivo e costante”.