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Andiamo a scuola dal parcheggio?

“Tutte le mattine dei giorni feriali, tra settembre e giugno, al suono della sveglia circa un quarto del Paese parte disordinatamente verso la medesima destinazione: la scuola. Sebbene l’86 per cento delle famiglie abiti a meno di un quarto d’ora a piedi da asilo, elementari, medie e superiori, almeno dieci milioni di persone scelgono di effettuare il tragitto in automobile, dando un contributo importante alla congestione, alle emissioni di inquinanti e stimolando nei ragazzi un'abitudine allo spostamento motorizzato… andare a scuola in macchina ha una duplice valenza negativa: nell’immediato contribuisce alla congestione urbana, in prospettiva convince i ragazzi che anche per le brevi distanze esistono solo le quattroruote”- questo è quanto ha dichiarato Alberto Fiorillo, responsabile aree urbane Legambiente, il 30 gennaio 2014 alla pubblicazione dei risultati dell’ampia indagine sulla mobilità degli studenti italiani realizzata da Legambiente ed Euromobility. Qualche mese prima il Circolo di Legambiente ‘Soli Offerens’, in visione di un progetto futuro di piedibus, sottopose ad un campione di studenti delle scuole primarie di Solofra un questito sulla mobilità da cui risultò che il 52% degli alunni raggiunge la scuola in auto, mentre il 29% a piedi.

 

 

Ma il sindaco di Solofra, Michele Vignola, durante la trasmissione “Scusate il ritardo” di Radio Raffaella1 ha dichiarato che il “parcheggio non è solo per il centro, per cui tutti potranno passeggiare e raggiungere i negozi del centro cittadino, ma a servizio della scuola perché i genitori che attendono i propri figli, e sapete che ingorgo si crea in via Casa Papa e nelle aree limitrofe avranno una tessera utilizzabile per il parcheggio utilizzando le scale e l’ascensore per disabili”.

«Ora il punto è questo la congestione urbana – dichiara il Presidente del Circolo Antonio Giannattasio -  non si elimina col parcheggio sotto la scuola ma rendendo impossibile raggiungere la scuola e diminuendo il numero delle auto. Inoltre non si può invitare ad utilizzare il parcheggio poichè in prospettiva si convince i bambini che anche per le brevi distanze esistono solo le automobili, radicando in loro anche una sedentarietà, sbagliata, negli stili di vita».

Ribadiamo, come già fatto in passato (prot. n°1005 del 18 gennaio 2013), la proposta di Legambiente “Area B(imbo) davanti ad ogni scuola” (i 30 km/h obbligatori sulle strade limitrofe alle scuole e se possibile Zone a traffico Limitato nelle strade davanti alla scuola durante gli orari di entrata ed uscita) analizzando alcuni aspetti fondamentali fondamentali:

-          Camminare fa bene al cuore, alle ossa e alle articolazioni, aiuta a bruciare grassi e calorie e migliora l’umore.

-          Andare a piedi permette ai ragazzi e alle ragazze di conoscere le regole della strada e il quartiere in cui vivono.

-          Non usare l’auto aiuta l’ambiente e migliora l’aria che respiriamo.

-          200 studenti che vanno a scuola a piedi o in bicicletta per 100 giorni fanno risparmiare all’ambiente più di una tonnellata di CO2.

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