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Realizzazione di un Parcheggio interrato ’ non era previsto nel piano delle opere pubbliche ma presente nel programma elettorale della lista “Solofra Domani”

 

Il Sindaco di Solofra, Michele Vignola, durante la trasmissione “Scusate il ritardo” di Radio Raffaella1 ha dichiarato che il progetto ‘Riqualificazione Urbana della Piazza Marello con Realizzazione di un Parcheggio interrato ’ non era previsto nel piano delle opere pubbliche ma presente nel programma elettorale della lista “Solofra Domani” e negli indirizzi approvati del consiglio comunale nel 2012. Inoltre, il bando regionale ‘di accelerazione della spesa’, a cui il comune ha partecipato, è stato approvato il 4 dicembre 2013 con decreto n°88 e pubblicato il 9 dicembre con scadenza 15 gennaio 2014 e il progetto approvato con DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N.3 DEL 14-01-2014 è stato poi, nel febbraio 2014, inserito nel piano dei lavori pubblici. Il Sindaco ancora afferma che “nell’arco di un mese” si è sviluppato un progetto come quello di riqualificazione di piazza marello e parcheggio interrato, mentre il progetto ‘Interventi per la risoluzione della emergenza idrica del territorio comunale di Solofra. Approvazione progetto definitivo-esecutivo 1^ E 2^ LOTTO.’ Approvato con DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N.2 DEL 14-01-2014 era già presente nel piano dei lavori pubblici ma viene definito uno “stralcio di 400.000 euro e quindi non era completo”. Ora rileggendo il programma elettorale della lista “Solofra Domani” alle elezioni amministrative del 6-7 Maggio 2012 si legge a pagina 7 nel capitolo 3. URBANISTICA quanto segue “Inoltre, realizzeremo ampie aree per i parcheggi e un parcheggio moderno nel centro cittadino anche per i parcheggi e un parcheggio moderno nel centro cittadino anche con il concorso di risorse private.” Così come a pagina 4 nel capitolo 2. Ambiente si legge “A tutela di tale prezioso bene (acqua), che abbiamo la fortuna di avere disponibile, sarà svolta ogni azione indirizzata a salvaguardare gli sprechi. A tale proposito si dovrà porre mano alla revisione totale della rete per eliminare le perdite di circa il 50%, dovute alla rete idrica colabrodo che è vecchia di quasi un secolo.” Il 31 maggio 2012 circa tre settimane dopo le elezioni amministrative Legambiente nazionale formulò “dieci proposte” ai Sindaci per una gestione sostenibile dell’acqua. La proposta n°7 dettava “ In alcuni Comuni a volte l’accesso all’acqua è razionato e la distribuzione nelle case è irregolare, soprattutto nei mesi estivi. Garantire un buon servizio affidabile e migliorarne l’efficacia, eliminando eventuali discontinuità dell’approvvigionamento di acqua potabile è un intervento necessario, a partire dall’ammodernamento della rete di distribuzione che ancora oggi perde il 33% dell’acqua potabile in tubi colabrodo. Un’azione che consentirebbe anche di minimizzare i volumi prelevati lasciando ai corpi idrici l’acqua necessaria al mantenimento o al ripristino del loro buono stato di qualità”. (http://www.legambiente.it/contenuti/articoli/la-repubblica-siamo-noi).

Adesso alla luce di quanto letto e aldilà del caso tetracloroetilene a nostro avviso la priorità per la realizzazione di interventi mirati per la resa del sistema idrico è comunque prioritario alla costruzione  di un parcheggio interrato dato che la riqualificazione di piazza Marello non è vincolata alla sua realizzazione. Sottolineando anche quanto affermato dal Sindaco, Vignola, che per la progettazione della riqualificazione di piazza Marello con annesso parcheggio si è lavorato per un mese,  mentre per uno “stralcio non completo” di intervento sulla rete urbana già presente nel piano delle opere, presente nel programma elettorale, importante anche fuori emergenza inquinamento, punto previsto nell’Asse A “ambiente, lavori pubblici, protezione civile” – Risparmio idrico, non era possibile completare e rendere “più cantierabile” lo stesso data la tempistica maggiore rispetto all’altro progetto?

Quindi anche se il primo cittadino dichiara che “solo adesso con l’evolvere dalla situazione stiamo portano avanti un progetto, molto più complessivo e articolato di 1,6 mil di euro che riguarda sia l’acquedotto civile che quello industriale prendendo atto del fatto che sul nostro territorio ci sono delle opere realizzate anni fa dall’ASI, che per 12 anni sono state ferme e inutilizzate, tutto questo non era possibile la sera del 14 gennaio non eravamo in condizioni per un fatto oggettivo con una emergenza idrica scoppiata il 7 gennaio” e inoltre che “non è quello di cui noi abbiamo bisogno - riferendosi al progetto ‘Interventi per la risoluzione della emergenza idrica del territorio comunale di Solofra.’-  in realtà abbiamo bisogno di nuova acqua di altra acqua in aggiunta a quella che abbiamo” ci chiediamo riuscire ad evitare perdite, ampliando il progetto all’intera rete idrica, un circa 33% , o addirittura superiore, di riduzione degli sprechi, non è comunque altra acqua in più alla luce del fatto che questi soldi, ci riferiamo ‘all’accelerazione di spesa’, sono ora disponibili, mentre non si sa ancora con certezza se il milione e seicento euro necessari potranno essere reperiti successivamente?

 

 

 

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