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Comunita’ Montane: progetti territoriali su vasta scala.

Sinergia Regione-Governo sul rischio idrogeologico. Gli uomini di buona volontà ci sono. Dare una prospettiva alle Comunita’ MONTANE.

CORSI DI FORMAZIONE SPECIALIZZATE PER IL RISCHIO IDROGEOLOGICO PER GLI ADDETTI ALLE COMUNITA’ MONTANE.

OPERAI COMUNITA’ MONTANE, UNA SOLUZIONE POTREBBE ESSERE POSSIBILE? ORGANIZZARLE PER OPERARE CONTRO IL RISCHIO IDROGEOLOGICO NAZIONALE. Corsi di formazione su rischio idrogeologico e inquinamento. Dare una valenza alle competenze attraverso una presa di posizione da parte del governo e reindirizzare gli operai delle Comunità Montane verso quelle situazioni territoriali che hanno bisogno di manutenzione continua.

Tutti sono a conoscenza del rischio idrogeologico di cui soffre il nostro territorio, in Campania e non solo. Senza andare a fondo in questioni complesse che da decenni stanno proseguendo in via negativa, anzi sembrerebbe che la situazione stia peggiorando su vasta scala, IL RISCHIO IDROGEOLOGICO appunto  ne è l’immagine, sia metaforica che reale. Poi vi sono altre problematiche di carattere sociologico e legato al mondo del lavoro. La mancanza di certezze produttive, chi non riesce a fare impresa, i conti sembrano non tornare mai. I lavoratori delle Comunità Montane  a loro volta stanno vivendo in questi mesi una profonda situazione di malessere economico e trovare delle soluzioni pratiche e complesse allo stesso tempo non è sempre facile. Non si riesce mai a trovare il filo della matassa che ormai appare perduto nei meandri delle idee e delle buone intenzioni.  Sotto l’aspetto tecnico bisognerebbe innanzitutto mappare le criticità idrogeologiche e coniugarle in azione da parte degli operari che subito si metterebbero a disposizione. Corsi di formazione programmate volte alla soluzione di problematiche. Ovviamente l’organo di indirizzo politico maggioritario dovrebbe essere la Regione che in sinergia con il governo centrale potrebbe dare slancio a tutte quelle persone che subito potrebbero essere collocate in ambito territoriale laddove il rischio idrogeologico persiste e peggiora. Prevenire fenomeni franosi e smottamenti dovuti all’erosione del terreno o a esondazioni fluviali potrebbe essere un compito da affidare a tutti quegli operai  che attualmente sono in crisi produttiva per mancanza di un reale indirizzo progettuale e soprattutto tecnico che bisognerebbe affrontare.  Un appello alla politica che conta dunque, a chi ha la capacità di incidere in questo complesso ma pur sempre sensato processo di reindirizzo progettuale. Un appello ai sindaci della Valle dell’IRNO-SOLOFRANA E A TUTTI i PARTITI PRESENTI SUL TERRITORIO, ALLE ASSOCIAZIONI.

 

UNIONE COMUNI-SERINESI

ALESSANDRO GIOIA.

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