Commemorazione della Consacrazione dell'Altare Maggiore della Collegiata
Buongiorno Carissimi.
Oggi ricorre la Commemorazione della Consacrazione dell'Altare Maggiore della nostra amata chiesa Collegiata.
Ripercorriamo insieme un po' di storia.
L'attuale Altare Maggiore risale al 1746 e sostituisce uno precedente che era stato consacrato il 18 febbraio 1685 da parte dell'allora Cardinale di Cesena, Vincenzo Maria Orsini in concelebrazione con l'Arcivescovo di Salerno, Fr. Alfonso Alvarez carmelitano. In tale occasione l'Orsini - che salirà al soglio pontificio nel 1724 col nome di Benedetto XIII - unse col crisma la pietra sacra dell'altare unitamente alle croci in legno dorato dei dodici pilastri della navata centrale dell'edificio.
La pietra sacra è un piccolo incavo in arenaria, marmo o ardesia ricavato nella lastra principale dell'altare e fin dagli albori del Cristianesimo vi si pongono tradizionalmente, durante la Consacrazione, delle reliquie di santi martiri che il sacerdote bacia a inizio e termine di ogni celebrazione eucaristica. La pietra sacra dell'altare maggiore della Collegiata conteneva, secondo le fonti d'epoca, almeno una reliquia di S. Martino di Tours. Durante i lavori di rifacimento settecenteschi, la pietra venne preservata e oggi si trova ancora nel luogo esatto in cui fu posta dal Card. Orsini.
Da un punto di vista architettonico, l'Altare Maggiore oggi visibile è un vero tripudio di intarsi e marmi tra i più pregiati. La parte superiore presenta un rivestimento in Breccia Pontificia, Bardiglio, Bianco Carrara e Broccatello di Spagna. E' il paliotto però - con la sua generosa decorazione floreale - a presentare una sterminata collezione di marmi: Giallo Antico, Fior di Pesco, Verde Antico,
Rosso Francia, Portoro con inserti in madreperla.
Lo Staff