Gli agronomi irpini protagonisti a Matera per il XVII Congresso Nazionale
L’Ordine dei Dottori Agronomi e dottori Forestali della Provincia di Avellino ha prodotto un lavoro sull’Obiettivo 11 dell’Agenda 2030 finalizzato all’avvicinamento e alla sensibilizzazione delle tematiche che verranno discusse nell’ambito delle diverse tesi congressuali. Il lavoro riassume le due giornate diStudisviluppateindueconvegnichehannofocalizzato l’attenzionesulleproblematichepeculiariaiterritoridelleAreeInterne della Provincia di Avellino, promuovendoperesse,lelineedisviluppodell’Agenda2030e,segnatamente,da quellecontenutenell’Obiettivo11:Renderelecittàegliinsediamentiumani inclusivi,sicuri, duraturiesostenibili.
Il presidente dell’Ordine degli agronomi Ciro Picariello che ha spiegato in sintesi i due convegni del 2018 e 2019 sulla sostenibilità.
Nel Convegno del maggio 2019, nellasessionemattutinasonostateaffrontateletematichedella dimensioneterritorialenell’approccioLifeCycleallasostenibilitàed,aseguirequelli delpotenziamentodelleinfrastruttureedellecostruzioniconcriteridisostenibilità, definendoanchenuoviparadigmiperl’offertaturistica,incentratasul“turismo lento”,rispettosodell’ambiente,delletradizioniedelmantenimentodeipiccoli borghi.Sièpassatiall’analisidellefilieresostenibili dell’agroalimentare,dei Bio-distrettiedalletecnicheingradodiincrementarelacompetitivitàdelle produzionilocalineiconfrontidelsistemaattualmentevigente,incentratoinvecesu modelliproduttivichedepauperanolerisorsenaturali,primafratuttelarisorsa “suolo”.
Nellasessionepomeridiana,sisonoaffrontateproblematicherelativealla RigenerazioneUrbana,edaisistemiproduttivi,conlapropostadiunanecessaria certificazionedeglistessi;dellaBio-edilizia,conl’usoditecnologieinnovativeche faccianolargousodimaterieprimenaturaliesostenibili,primafratuttedella canapa,giungendoancheallapresentazionedisistemiecosostenibiliperla depurazionedelleacquenereinagricoltura.Nonèmancatal’attenzionesul mantenimentodegliequilibrinaturalivoltiallaconservazionedellabiodiversità nell’ambientenaturale,conunadissertazionesulleprincipaliproblematicherelative alla fauna selvatica.
L’urbanizzazione globale è uno degli sviluppi più significativi del 21 ° secolo. Più della metà della popolazione mondiale vive in città, una percentuale che si prevede di aumentare al 70% entro il 2050. Sono le città a guidare le economie locali e nazionali, come centri di prosperità dove si concentra oltre l’80% delle attività economiche globali. L’Urbanizzazione pone anche grandi sfide. Le città hanno un enorme impatto ambientale. Occupano solo il tre per cento della superficie del mondo, ma sono responsabili per tre quarti del consumo di risorse globale e il 75% delle emissioni globali. L’obiettivo 11 mira a ridurre gli effetti negativi dell'impatto ambientale delle città, in particolare in termini di qualità dell'aria e gestione dei rifiuti. Essa richiede forme più inclusive e sostenibili di urbanizzazione, basate in particolare su un approccio partecipativo, integrato e sostenibile alla pianificazione urbana. Inoltre, esso mira a garantire l'accesso universale a spazi verdi e pubblici sicuri e inclusivi, soprattutto per le donne ei bambini, gli anziani e le persone con disabilità, e di fornire l'accesso ai sistemi di trasporto sicuri e convenienti.