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"Catch. La memoria tra le corde".

Proiezione del documentario progetto RAM ad Atripalda.

Sudore e spettacolo, “Catch” ad Atripalda l’epopea dei fratelli Giusto

Una storia che parte dai ring e arriva fino al cuore del cinema italiano: due fratelli di Fontanarosa agli albori del wrestling tra gli anni ‘50 e ’60. Mercoledì 20 agosto la proiezione del documentario di Paolo Spagnuolo ad Atripalda.

Una storia che parte dai ring degli anni ’50 e arriva fino al cuore del cinema italiano. Un racconto di famiglia, sudore e spettacolo.

 

Mercoledì 20 agosto 2025, alle ore 19, la biblioteca comunale “L. Cassese” di Atripalda (AV) diventerà un’arena di ricordi con la proiezione gratuita del film Catch. La memoria tra le corde (2025), diretto dal giornalista e storico del cinema Paolo Spagnuolo. Direttore della fotografia e montatore è Domenico Pastore.

L’ingresso è gratuito fino ad esaurimento posti.

 

Il film è nato grazie al Progetto RAM – Reti Attive di Memoria, promosso dalla Biblioteca Comunale e dal Comune di Atripalda, con il supporto delle associazioni LaikaForum dei Giovani di Atripalda, CambiaMentiLiceo Scientifico “De Caprariis” di Atripalda e Dannata Balera.

 

Il documentario - durata 58 minuti - ripercorre la vita di Pasquale e Angelo Giusto, due fratelli nati a Fontanarosa (in provincia di Avellino), che hanno fatto la storia del catch mondiale negli anni ’50 e ’60, anticipando quello che oggi conosciamo come wrestling. I Giusto sono stati anche attori e stuntmen in numerose produzioni cinematografiche, incarnando un’epoca in cui lo sport e lo spettacolo si fondevano senza confini.

 

Catch. La memoria tra le corde non è solo un film sportivo: è un viaggio tra i margini e i riflettori della storia, tra corpi che volano e legami familiari che resistono al tempo. Un film per ricordare, ma anche per celebrare una forma di spettacolo che ha lasciato un segno profondo nella cultura popolare di tutto il mondo.

 

 

 

Paolo Spagnuolo - Bio

Paolo Spagnuolo (Avellino, 1975). Giornalista, saggista e studioso di cinema. Organizza, da oltre venticinque anni, rassegne cinematografiche e altri eventi legati alla cultura pop. Per Milieu Edizioni ha pubblicato Milano odia: la polizia non può sparare. Storia di un cult nell’Italia degli anni Settanta (2018) e curato Napoli calibro 35mm. Dal cinema delle origini a Gomorra (2023). Sempre sul cinema di genere ha scritto Napoli violenta. Un classico del cinema poliziesco (2014, Mephite). Tra il 2024 e il 2025 gira e produce due cortometraggi: Lo specchio e Il Giardino di Carta.

 

  
 

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