Matronato della Fondazione Donnaregina per le arti contemporanee di Napoli al progetto site-specific
Uno studio artistico a cielo aperto in un luogo pubblico, ma accessibile solo da alcuni punti della città. Cantiere 1 / Terrazzo è il nuovo progetto di Roberto Coda Zabetta per il complesso della SS. Trinità delle Monache, poi ex Ospedale Militare di Napoli, promosso dalComune di Napoli-Assessorato alla Cultura e Turismo, in collaborazione con l’Assessorato all’Urbanistica e ai Beni Comuni e con l’ Unità di progetto interdirezionale “Coordinamento progetti URBACT e Reti per lo Sviluppo di Politiche Urbane Integrate”nell’ambito della rete europea 2nd Chance del programma URBACT III, di cui il Comune di Napoli è capofila. Cantiere 1 / Terrazzo ha ricevuto il Matronato della Fondazione Donnaregina per le arti contemporanee.
Prima tappa di un lavoro che toccherà altre città in Italia e nel mondo, alla cui base vi è un rapporto di reciproca implicazione tra pittura, architettura e territorio, il progetto - a cura di Maria Savarese - inteso come un percorso itinerante, si svolgerà dal 28 agosto al 14 ottobre 2017 in uno dei luoghi più suggestivi del centro storico di Napoli il Complesso della SS. Trinità delle Monache, attualmente oggetto di un processo di progettazione partecipata che coinvolge cittadini e amministrazione comunale con l’impegno di realizzare un piano di azione per il recupero, la rifunzionalizzazione e la gestione del complesso.
Roberto Coda Zabetta (1975, Biella, IT) è stato assistente presso lo Studio di Aldo Mondino dal 1995 al 2005. Le sue opere sono state esposte in gallerie e musei nazionali e internazionali, fra cui il Museo di Villa Croce di Genova (2016), Fondazione Mudima, Milano (2015), Palazzo Barbarigo Minotto, Venezia (2015), The Shit Museum in Piacenza (2015), MAC-Museo d'Arte Contemporanea, Rio de Janeiro (2012), PAN, Napoli (2010), Certosa di Capri (2011). L’artista è stato selezionato per vari premi, fra cui quelli promossi da Città dell'Arte-Fondazione Pistoletto, Dena Foundation, American Academy in Rome.
Marina Brancato,