Logo

Succederà a Napoli

Certe storie le incontri solo laddove la realtà supera la fiction: e raccontarle diventa un dovere. A Napoli, il 2 maggio alle ore 18:30, alla libreria indipendente Io Ci Sto di via Cimarosa 20 al Vomero,  lo scrittore Gerardo Magliacano, docente dell’istituto “G. Ronca” di Solofra, ne racconterà delle belle attraverso la sua ultima fatica: UNA NEA-POLIS SOSPESA. Un ‘romaggio’ scritto con un vecchio walkman a cassette. Un romanzo fatto di persone che si raccontano, di voci che s’intrecciano per rievocare una città che tuttora conserva e si conserva ‘capitale’. Un saggio che ci introduce nel “ventre” di Nea-Polis e ne palesa la sua pluralità: avveniristica, proiettata verso il futuro come un’acerba ‘new york’, ma, allo stesso tempo, antica e savia come una Polis. Una città, un luogo, un “topos” dove l’utopia risiede, n’è cittadina onoraria. L’Utopia, che lo scrittore salernitano aveva promesso di mostrare in TERRO(M)NIA, ci viene rivelata attraverso racconti icastici, pagine a guisa di ‘cinegrammi’ in pieno stile neorealistico. Negli ultimi anni si sono imposte immagini mediatiche di una città biblica di cui, a Dio, non resta che purificarla col fuoco. E la finzione ha avuto l’ardire di promulgarsi come l’unica realtà, come iperrealistico ritratto della città, riducendo Parthenope a recitare e a farsi location per fiction. Ma Magliacano, con la sua Nea-Polis, ci mostra l’utopia che si cela nelle realtà e in quelle storie che non sono negoziabili, dato il loro inestimabile valore. Oggi più che mai abbiamo bisogno di storie, di esempi, di congiunture, di capitali che si trovano custoditi in quella che è tuttora capitale non solo di TERRO(M)NIA, e quindi dell’intero Meridione, ma capitale europea  e mondiale.  Storie che testimoniano l’esistenza di fatto di utopie che s’impongono come realtà e degradano la fiction al suo rango di mera finzione.  Un libro fatto di persone e non di personaggi. Un documento che si avvale del contributo di chi vive e lotta per difendere e potenziare quell’inestimabile capitale: James Senese, Gennaro Tesone (Almamegretta), Daniele Sanzone (‘A67), Lucariello,  Maurizio Capone (Capone&BungtBangt), Emma Ferulano (Chi Rom e… Chi No), Ciro Corona [(R)esistenza anticamorra], Davide Cerullo e tanti altri, per un “romaggio” fatto di testimonianze.

UNA NEA-POLIS SOSPESA inizia con una locuzione presa in prestito da Italo Calvino: «L’inferno dei viventi non è qualcosa che sarà; se ce n’è uno, è quello che è già qui, l’inferno che abitiamo tutti i giorni, che formiamo stando insieme. Due modi ci sono per non soffrirne. Il primo riesce facile a molti: accettare l’inferno e diventarne parte fino al punto di non vederlo più. Il secondo è rischioso ed esige attenzione e apprendimento continui: cercare e saper riconoscere chi e cosa, in mezzo all’inferno, non è inferno, e farlo durare, e dargli spazio». Ecco, martedì 2 maggio alle ore 18:30, alla “Libreria di Tutti” Io Ci Sto di Napoli, insieme a Magliacano e ai suoi ospiti-testimoni di utopie,  si cercherà di “riconoscere chi e cosa, in mezzo all’inferno, non è inferno, e farlo durare, e dargli spazio”. 

 

 

Condividi quest'articolo

Altri articoli di Cultura


Premio Ernesto Ferrero, Fondazione CRT.

“Questo premio nato nel 2025, in collaborazione con il Salone Internazionale del Libro di Torino, si propone di rafforzare il legame tra editoria innovativa e impegno sociale nei territori attraverso la distribuzione di 1.200 copie d[...]

Contattaci

  • Telefono: 347/ 5355964

  • Email: solofraoggi@libero.it

  • Email: ilcomprensorio@libero.it

Seguici