Solofra. Alla maestra AgAtA e Agli Alunni di “Cappuccini”
Filastrocca della A
Che bella la lettera A
somiglia ad una casa
che accoglie l’ Amore
della famiglia, la mia mAmmA.
Che buona la lettera A
quando scorre nei letti dei fiumi,
sgorga dalle sorgenti nascoste, cade
con la pioggia dal cielo, è l’ AcquA.
Come è forte la lettera A quando
stringo nell’AbbrAccio il mio pApA’
che lavora per darmi da vivere e
i nonni che mi fanno sorridere.
Quante A ha mAmmA nAturA
Animali che formano il mondo
il mio cAne il mio gAtto, il gAllo
che canta tutti i giorni al sole.
Come è buona la lettera A nel pAne
che mangio, nel sAle che dà
sapore, nell’AcquA dell’impasto
che prende forme nuove. Amo la lettera A
perché fa rima con felicitA’.
23 marzo 2016 vincenzo d’alessio
Il primo aprile di quest’anno, dopo l’invio della “ Filastrocca della A” siamo stati ospiti della classe terza su richiesta delle loro insegnanti, maestra Agata Guacci e maestra Renzulli, della Scuola Statale primaria di Solofra, plesso “ Capuccini”, per parlare delle leggende della “ Città di Solofra” .
Un dialogo sostenibile tra chi racconta e chi ascolta : giovanissimi protagonisti con i loro interventi, disegni, richieste di interpretazione, del vero fuoco dell’area narrativa, della ricerca dei tempi e dei luoghi resi accessibili e diremmo resi quasi concreti, grazie alla loro fervida fantasia.
La Casa Editrice Fara di Rimini ha inviato in dono all’insegnante Agata Guacci il volume “ Il coraggio dei sogni”, curato da Zina Righi per leggerne alcune pagine ai giovanissimi scolari, storie di emigrazione e di ritorni: attualità sempre presente nella Storia della nostra penisola da Sud a Nord.
Solofra, 1° aprile 2016 vincenzo d’alessio