Solofra. Bella ciao: stuprata nel 1944 …risarcita nel 2015!
Dopo 71 anni la “Corte dei Conti sezione prima giurisdizionale centrale” ha confermato l’indennizzo per danni morali ponendo fine alla complessa vicenda giudiziaria di “Caterina”, il cui vero nome è Rosa R.D.L. (che oggi ha 98 anni), stuprata in ciociaria nel 1944 da soldati marocchini.
Negli anni successivi Rosa subisce numerosi interventi chirurgici; nel 1992 ottiene la pensione di guerra di ottava categoria per infermità dovuta a “stato nevrosico (ansia, ossessioni, paralisi momentanee ecc.) contratto a seguito della violenza carnale subita in epoca bellica”.
Però, in base a una sentenza della Corte Costituzionale del 1987, avrebbe avuto diritto anche alla liquidazione del danno morale che non gli viene riconosciuto.
Inizia così un altro giudizio.
Tra domande, impugnazioni e appelli la vicenda di Rosa si è trascinata fino al 23 settembre 2015.
Alle soglie dei suoi cento anni Rosa ha finalmente trovato un ultimo giudice: la “Corte dei Conti sezione prima giurisdizionale centrale” che ha respinto l’appello del Ministero dell’Economia ed ha confermato l’indennizzo dei danni morali quale vittima di stupro subito in guerra.
La pensione di guerra di Rosa R. D. L. dalla ottava categoria, passerà finalmente alla quarta!
Il Ministero dovrà calcolare la cifra precisa da corrispondere alla vittima. Ma, ora come allora, l‘aspetto economico è stato solo un dettaglio. La battaglia è stata combattuta non per denaro, ma per principio.
Il tempo ed il denaro non potranno mai lenire il dolore nella vita di Rosa!
Di Rosa R.D.L. - alias “Caterina” - avevo parlato alla vigilia della Festa della Liberazione 2015 nell’articolo “Solofra 25 aprile: liberati, ma non troppo! Storie di 50 ore di violenza e dei semi della tolleranza!”
Mi è sembrato giusto rivelare i lettori di SolofraOggi il positivo esito della sua lunghissima vicenda giudiziaria di Rosa R. D. L. assistita legalmente da suo figlio: l’Avvocato G. C. che ha reso nota la storia.
Mi piacerebbe conoscere i nomi dei funzionari e degli avvocati del Ministero dell’Economia che per anni si sono crudelmente accaniti contro il riconoscimento del diritto di Rosa ad essere risarcita dei danni morali conseguenti allo stupro subito in guerra sancito anche nella sentenza della Corte Costituzionale del 1987! …Magari hanno anche le auto blu. Ma questa è un’altra storia che suscita solo …RRRRRABBIA!
mariomartucci