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"Campioni della Crescita 2026" all’azienda irpina Rubicondo.

Approda in Irpinia il Premio Campioni della Crescita 2026, assegnato all’azienda Rubicondo di Avellino, tra le imprese leader del proprio settore sull’intero territorio nazionale, che si aggiudica il prestigioso riconoscimento del quotidiano la Repubblica.

Il premio, giunto all’ottava edizione, è attribuito alle aziende italiane che registrano la maggiore espansione, attraverso uno studio effettuato dall’Istituto Tedesco di Qualità e Finanza (ITQF), con valutazione del fatturato su base quadriennale e del numero di addetti impiegati, che viene pubblicato annualmente da Affari & Finanza di Repubblica.

 

L’azienda Rubicondo da tre generazioni produce infissi per interni ed esterni, ha le sue sedi operative nella zona industriale di Avellino distribuite in 5 diversi siti produttivi e logistici ed impiega ormai oltre un centinaio di maestranze specializzate del territorio.

Una realtà nata nel 1945 come falegnameria, che attraverso la dedizione al lavoro, la sapienza artigianale e la lungimiranza nel fare impresa ha riscosso continui apprezzamenti, raggiungendo sempre nuovi significativi traguardi, in Italia e nel mondo, spesso lontano dal clamore dei mass media.

Oggi è tra le prime aziende nazionali del settore ed i suoi prodotti sono stati apprezzati e riconosciuti nella nostra città, in tutto il Paese ed anche oltreoceano.

Capace di coniugare la tradizione con le più moderne tecnologie, progetta e produce con continuità prodotti sempre innovativi, depositando ed ottenendo molteplici brevetti, riservando costante e sempre crescente attenzione alla sostenibilità ambientale dei suoi prodotti e del suo ciclo produttivo.

 

Non è un caso, che Palazzo De Peruta, il Convitto nazionale “Pietro Colletta”e il Palazzo della prefettura nel capoluogo irpino, luoghi simbolo della storia e della vita civile locale, portino i segni del lavoro della Azienda Rubicondo.

Negli anni, il frutto di questo lavoro è approdato in numerose città e in piccoli borghi, spesso in contesti straordinari e di rara bellezza, che hanno richiesto una pianificazione mirata e soluzioni specifiche per gli interventi, come: Il Teatro alla Scala di Milano, Palazzo Reale a Napoli, il faro dell’isola di Capri, l’Hotel Habita 79 (ex Albergo del Rosario) nei pressi del Santuario di Pompei, poco distante dagli scavi archeologici, il Teatro Cilea a Reggio Calabria, o il Villino Giannini a Roma, una costruzione degli inizi del Novecento, disegnato dal coprogettista della Zecca dello Stato.

In corso d’opera la realizzazione degli infissi esterni per un Intero Edificio in Piazza Duomo a Milano, catalogato nel patrimonio dei Beni culturali Italiani.

 

 

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