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Eliana Visone: "Solofra, il patto scellerato e la Mala Transacción".

La Città di Solofra, attualmente Città di Cocolandia, gestita da uno che più che il Sindaco si sente “Il Padrone”, subisce continui attentati alla sua stabilità economica e sociale: finanziamenti per opere pubbliche pari a zero; assenza di progetti esecutivi;  crisi idrica perenne; immotivate transazioni a hoc (quella con le società in liquidazione ASA e COSMARI da 2.500.000, (duemilacinquecento euro) ancora sanguina!); liquidazione della Solofra Servizi spa per debito eccessivo (2.181.431, duemilionicentottantunomilaquattrocentotrentuno); enormi debiti fuori bilancio: solo Banca Sistema vanta un credito da sentenze esecutive di oltre 2.500.000 che non è stato ancora riconosciuto (!), altri ancora vengono ignorati  o annaccuati (vedi debiti per circa 1.000.000, unmilione di euro derivanti dal contenzioso fallimento Conceria Juliani Vs Comune di Solofra), da “qualcuno” che dice “di non averne conoscenza nei propri atti” (e chi dovrebbe averla, di grazia?), ignorando sentenze esecutive e, addirittura, sentenze già passate in giudicato da tempo, il tutto per consentire al “Padrone” di continuare a spendere…

In questo fallimentare “quadro Morettiano”, la vicenda della società Co.Di.So. spaposta in liquidazione nonostante fosse in bonis e vantasse ingenti crediti nei confronti del Comune di Solofra (circa € 65 mila) e del soggetto gestore della depurazione Cogei srl (circa € 600 mila)è emblematica di un modus operandi tutto orientato a favore dei privati a danno del pubblico.

Pare che venerdì 11 luglio 2025, alle ore 11.00, presso la sede Municipale di palazzo Orsini – la Casa del c.d. Padrone» – si perpetrerà un immane delitto a carico della società partecipata comunale, Co.Di.So. spa, per compiacere una società privata debitrice, molto sensibile ad assumere lavoratori su segnalazione dei c.d. Padroni del vapore…

Tutto nasce con la nomina del liquidatore, Dr. Luciano Antonio (che percepisce anche € 2.000 lordi mensili), con tutti poteri di legge, fatta eccezione per gli eventuali accordi transattivi nei confronti dei debitori della società per i quali sarà necessaria la preventiva autorizzazione dell’Assemblea».

Come si sa, compito del liquidatore è quello di gestire la società durante la fase della liquidazione: adempiere agli obblighi contrattuali, pagare i debiti, realizzare l'attivo e distribuire il ricavato ai soci. Egli ha il potere di compiere tutti gli atti necessari per la liquidazione, inclusa la vendita dei beni, la riscossione dei crediti e la stipula di transazioni, …ma, nel nostro caso, per le transazioni occorre, invece l’autorizzazione dell’Assemblea!

LA COSA È ANCHE MOLTO CONTRADDITTORIA: se il Dr. Luciano Antonio deve, ex lege, procedere alla riscossione dei crediti, compresi quelli vantati nei confronti del Comune e della Cogei srl, perché l’Assemblea arroga a sé il diritto di autorizzare e/o, nello specifico, imporre al liquidatore la transazione con la Cogei srl, quando Egli avrebbe già dovuto esecutivamente procedere ex se alla riscossione dei crediti vantati nei confronti della stessa Cogei srl? 

A questo punto, anche dissentendo dall’Assemblea, il liquidatore non ha scelta: o rimette l’incarico o obbedisce al Padrone Moretti, che, gestendo il 51% delle azioni, in assemblea, voterà la transazione con il debitore Cogei srl a condizioni scontatissime!

LUGLIO SI SA, È TEMPO DI SALDI ESTIVI, ANCHE FINO AL 70%!

Pare che a fronte di crediti vantati dal Co.Di.So. spa per circa 570.000 euro, di cui euro 174.573,23 oltre interessi fino al soddisfo certificati da provvedimenti giudiziari (sentenza Trib. Av. n°434/2025 del 20.03.2025: euro di 68.695,17 oltre interessi fino al soddisfo; Ordinanza Trib. Av del 16.01.2025, pari al 50% del D.I. n° 906/2023: euro 105.878,06 oltre interessi fino al soddisfo), “il Padrone” chiuderebbe, transattivamente, il tutto, con il pagamento di una misera somma pari a circa 258.000 euro, di cui euro 58.000 verrebbero versate addirittura dalla Regione Campania (non si capisce però a che titolo, visto che era stata estromessa dal relativo giudizio civile!), ed euro 200.000 dal debitore Cogei srl, con espressa rinuncia del Co.Di.So. spa ai giudizi in corso, che – visti i precedenti – avrebbero certamente portato al riconoscimento di ulteriori somme a favore della partecipata.

MA PERCHÉ PER FARE UNA TRANSAZIONE SCONTATISSIMA CON IL DEBITORE COGEI SRL OCCORRE L’AUTORIZZAZIONE DELL’ASSEMBLEA?

Nonostante il Sindaco Moretti (che rappresenta il 51% del Co.Di.So. spa), sia molto vanitoso, nessuno crede che Egli voglia farsi semplicemente bello con la Cogei srl. Ci saranno certamente ragioni più profonde che noi non comprendiamo, stante la grande solidità e solvibilità della ditta debitrice, che sulla depurazione non fa sconti a nessuno.

Da ultimo, però, ci sono state diverse assunzioni alla Cogei srl e pare che altre dovranno essere effettuate a breve. Molti “ben informati”, hanno notato che quelle effettuate finora hanno riguardato esclusivamente parenti e affini di esponenti della maggioranza. Per quelle future, dopo lo sconfortante esito del concorso per l‘assunzione di 8 impiegati amministrativi (totalmente diverso da quello della Polizia Locale!) in cui nessun solofrano è stato ammesso all’orale, gli stessi ben informati, stante le innumerevoli delusioni concorsuali, scommettono che si procederà con lo stesso metodo parentale…

Molti credono che la transazione a prezzi di saldi estivi sia frutto dell’incompetenza degli amministratori, altri, più smaliziati, sottolineano che l’enorme sconto concesso alla Cogei srl serva a coprire i maggiori costi delle assunzioni parentali del recente passato e dell’immediato futuro, che graveranno sine die sul soggetto gestore della depurazione…

Riguardo alla questione Co.Di.So. spa, aldilà di tutto, alla fine della corsa, il liquidatore Dr. Luciano Antonio dovrà comunque redigere il Bilancio finale di liquidazione (art. 2492 c.c.) e procedere alla – a questo punto ipotetica – distribuzione dell'attivo risultante dalla liquidazione, da distribuire anche al CO.DE.SO., unico socio di minoranza, titolare del 49% delle azioni (valore € 78.400) del Co.Di.So. spa. 

Il Co.Di.So. spa ha un capitale sociale di 160.000 euro, ma, tutti sanno, che il Comune di Solofra non ha versato gli 81.600 euro previsti per acquisire il 51% delle azioni e che a questo, per agevolare la gestione da parte degli imprenditori della depurazione industriale, hanno sapientemente provveduto i conciatori del CO.DE.SO. che, oggi, sulla liquidazione della stessa società sono stati messi in condizione di non toccare palla:fa tutto “il Padrone” Moretti!

Il liquidatore, Dr. Luciano Antonio e il Responsabile della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza (R.P.C.T.), Avv. Stefania Urciuoli, nonostante diverse diffide, non hanno provveduto a sospendere il Sindaco Moretti per mesi tre dalla gestione delle partecipate, per aver affidato al sig. De Maio Gerardo – pensionato e suo sodale politico – l’incarico di Amm. Unico del Co.Di.So. spa, in violazione dell’art. 5 comma 12 del D.L. n° 95/2012 (che stabilisce l’inconferibilità a “lavoratore privato in quiescenza” di incarichi dirigenziali o direttivi o cariche in organi di governo delle amministrazioni); e non hanno provveduto nemmeno al recupero dei compensi (circa 10.000 euro) percepiti dall’ex Amministratore Unico, inconferibile perché pensionato, mettendo a rischio – con le loro omissioni – la validità degli atti relativi alla liquidazione, ivi compresa la stessa transazione al ribasso con il debitore Cogei srl!

Si rammenta che la liquidazione non estingue automaticamente i debiti della società. Se l'attivo non è sufficiente, oltre ad esperire l’azione di responsabilità contro il liquidatore “accomodante”, i creditori possono rivalersi sui soci.

Che nella prossima Assemblea del Co.Di.So. spa di venerdì 11 luglio 2025, il CO.DE.SO. si astenga o voti contro la fantastica transazione a favore del debitore Cogei srl, ciò non lo esonererà dalle responsabilità verso i creditori (ex art. 2394 c.c.): i dipendenti della partecipata, infatti, oltre all’ingente Tfr, avanzano diversi stipendi e sono in corso azioni civili per il riconoscimento di mansioni superiori non retribuite; risultano inoltre non versati ingenti contributi Inps obbligatori!

La vera vittima della vicenda Co.Di.So. spa, però, è soprattutto il CO.DE.SO., perché, a seguito della “scontatissima transazione morettiana”, nel bilancio finale di liquidazione, ci sarà  un attivo misero o prossimo allo zero, quando avrebbero dovuto esserci circa 300.000 euro in più: di questi, euro 153.000 (51%) verranno sottratti alle Casse Comunali ed ai Cittadini di Solofra, ed euro 147.000 alle Casse del CO.DE.SO. e degli imprenditori solofrani.

Rebus sic stantibus, il CO.DE.SO. potrà salvaguardare la propria integrità patrimoniale solo votando espressamente contro alla detta transazione e al bilancio finale di liquidazione che verrà successivamente sottoposto all’esame dell’assemblea, esperendo anche azione di responsabilità per mala gestio ex art. 2393 bis c.c. contro il liquidare Dr. Luciano Antonio.

 

Imprenditori conciari difendete i vostri diritti e rivendicate con orgoglio la storia dell’imprenditoria solofrana: uomini di spessore non possono aver timore di un improvvisato ed incompetente Padrone…

 

Eliana Visone

 

 

 

 

 

 

 

 

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