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Cittadinanzattiva: Perenne ed ingestibile il sovraffollamento del Moscati

In via preliminare si evidenzia che ad oggi nessuna risposta risulta pervenuta a questo Tribunale per i Diritti del Malato rispetto alla pec del 22 agosto 2022, che richiedeva, con ragionevoli proposte, un risolutivo intervento ad horas per il superamento dell'annosa criticità di accesso alle cure di emergenza urgenza presso il Pronto soccorso dell'Azienda Ospedaliera Moscati di Avellino. Tuttavia la situazione di criticità permane tuttora e nessuna concreta ed idonea iniziativa per eliminarla, nemmeno a breve e medio termine, e' nota agli utenti. Dal mattino del 16.10.2022 risulta che il Direttore Generale avrebbe assicurato che l'Azienda sta prendendo provvedimenti dichiarando che le criticità del sovraffollamento sarebbero da ascrivere principalmente a tre fattori: interni all'ospedale, riferibili al territorio e di carattere generali. Nel dettaglio sostanzialmente faceva cenno alla carenza del personale e alle procedure concorsuali che troppo spesso si concludono con un nulla di fatto (ovvero con i partecipanti che, sebbene vincitori, preferiscono altre sedi ad Avellino), alla medicina di prossimità e quindi ai servizi di cura e assistenza che, forniti dall'Asl di Avellino nei 118 comuni dell'Irpinia, sono poco utilizzati dai cittadini che preferiscono fare riferimento all'Azienda ospedaliera Moscati ed, infine, a problemi di carattere generale che sono quelli che accomunano un poco tutti i pronto soccorso d'Italia e che hanno a che fare, in particolare, con gli accessi impropri ovvero quelli di persone che potrebbero essere curate altrove o presso il proprio domicilio ma si rivolgono comunque all'ospedale intasando, inevitabilmente, il servizio (per i dettagli vedesi link: https://www.ilmattino.it/avellino/pronto_soccorso_ospedale_di_avellino_ultime_notizie_oggi-6992089.html ). La situazione, ad dir poco drammatica, delle attuali condizioni di accessibilità al pronto soccorso del moscati non da nessun segnale di cambio di tendenza rispetto alla ormai cronicità del sovraffollamento. Invero secondo l'ultima notizia pubblicata il 12.12.2022 sul proprio sito dal Nursing, Sindaco interno delle Professioni infermieristiche, recante "Moscati, Pronto Soccorso al collasso, il NurSing: totale assenza di interventi organizzativi", nella nota diretta ai vertici dell'Azienda Ospedaliera Moscati chiedono di adottare immediatamente misure organizzative per il contrasto del Boarding in pronto soccorso al fine di arginare una situazione che è destinata ad aggravarsi ulteriormente nelle prossime settimane. Riferisce, evidentemente per diretta conoscenza essendo personale sindacale interno della struttura, che domenica 11 dicembre 2022, alle ore 21,30, risultavano 44 pazienti in carico nelle sale mediche del PS Moscati; esauriti posti letto, barelli e carrozzine con conseguente saturazione di tutti gli spazi a disposizione. Gli operatori in servizio segnalavano la presenza di anziani non autosufficienti posizionati da ore su sedie di fortuna a causa dell'indisponibilità dei presidi, con rischi per la sicurezza delle cure nei confronti degli utenti. Lo stesso sindacato rimarcava, tra l'altro, che nonostante avessero da anni sollecitato l'Azienda nell'adozione di interventi organizzativi urgenti, peraltro contenuti nelle linee di indirizzo nazionali sullo sviluppo dei Piani di Gestione del Sovraffollamento, alla data 12.12.2022, nella sostanza non sarebbe stata posta in essere nessuna misura idonea al miglioramento della situazione. Per i dettagli si rimanda alla inderogabile esame del contenuto dei citato articolo (vedi linK: https://www.infermieristicamente.it/articolo/16306/moscati,-pronto-soccorso-al- collasso,-il-nursind:-totale-assenza-di-interventi-organizzativi ). Pertanto, come detto, permanendo tale grave situazione di criticità, si chiede ai componenti della Direzione Strategica dell'Azienda Moscati di valutare la possibilità di adottare la medesima procedura in atto deliberata dall'ASL Napoli 1 Centro che allineandosi alle Linee di Indirizzo nazionali, ed a tutte le disposizioni anche regionali richiamate nell'atto del deliberato in oggetto, ha praticamente disposto e reso operativo la trattazione dei codici bianchi e verdi in ambulatori degli stessi presidi di pronto soccorso o in strutture sanitarie collocate in prossimità dei rispettivi ps da parte dei medici di continuità (ex guardia medica) dopo il previsto triage. Trattasi di dispositivo, come detto normato, da tutti i dispositivi richiamati nel deliberato ed utilissimo anche per l'immediata sperimentazione per tentare di superare o almeno di ridurre al lumicino i pericoli dati dalle mancate condizioni di sicurezza sul luogo di lavoro, documentate e documentabili dati dal perenne ed ormai ingestibile sovraffollamento del P.s. del Moscati, cui sono sistematicamente esposti ogni giorno gli operatori sanitari ed i pazienti destinatari delle cure di emergenza urgenza. Per i dettagli si rimanda all'esame del contenuto della delibera in oggetto di cui si chiede l'applicazione anche per il PS del Moscati (vedi link:                                                          ). Si suggerisce che non possono essere considerate ostative le due differenti condizioni delle Aziende cioè quella di Napoli 1 Centro trattandosi di ASL e quella del Moscati essendo Azienda Ospedaliera autonoma dall'ASL in quanto dovrebbero essere a tutti noti anche i deliberati regionali che ormai da oltre un decennio impongono la totale interazione e cooperazione tra le due categorie Aziendali nel premiante rapporto di Ospedale- Medicina Territoriale. Al Signor Sindaco di Avellino si chiede eventualmente la disponibilità di strutture idonee e prossime al Pronto Soccorso dell'Azienda Ospedaliera Moscati eventualmente la Direzione Strategica non dovesse reperire locali per adibirli ad ambulatorio per consentire ai medici di continuità di trattare i codici a bassa complessità dopo essere stati sottoposti alla valutazione del triage del pronto soccorso. Alla Direzione Strategica del Moscati si evidenzia che altra possibilità concreta che potrebbe incidere sull'attenuazione del sovraffollamento è data dalla puntuale riscossione del previsto contributo di compartecipazione dei codici bianchi che, secondo il decreto del Commissario ad Acta regione Campania n.52 del 27.9.2010, deve avvenire prima del rilascio del referto medico, ovvero, il suddetto decreto commissariale sul punto, tra altre stringenti responsabilità della Direzione Strategica, impone testualmente; "Il referto medico andrà consegnato solo dopo avere verificato l'effettivo pagamento della quota di compartecipazione dovuta e/o verificato la sussistenza dell'esenzione. Si ribadisce che questa operazione obbligatoria finirà ragionevolmente per scoraggiare i tanti utenti che sono a torto o a ragione abbinati ad accessi impropri per non ricorrere alla medicina territoriale. Fiduciosi che il comune interesse e quello di migliorare il servizio di accesso alle cure di emergenza, che ancora oggi dai contatti giornalieri con i destinatari si percepisce una marcata insoddisfazione, si chiede ancora un corale intervento di tutti, auspicando almeno una volta anche un intervento di coordinamento del Sig. Prefetto quale primo garante del benessere anche della salute dei cittadini del territorio provinciale, al fine di mettere in essere tutte quelle strategie possibili per invertire questa tendenza di smisurata crescita del sovraffollamento del P.s. che ormai sembra essere destinata a rimanere tale per la tolleranza giustificata artatamente a realtà comuni ed estese a tutto il territorio nazionale, il che per fortuna non è affatto vero. Del resto dovrebbe essere ancora attuale il motto della missione aziendale e cioè che di migliorare l'attività strategiche per garantire sempre migliori cure e servizi considerando come valutazione la soddisfazione dell'utente.

L'URP Della Regione Campania è pregata di voler recapitare la presente alla direzione generale salute sede in quanto la pec istituzionale non risulta accessibile avendo cura di darne cenno di riscontro a questo tdm

Un cordiale saluto Dr. Angela Marcarelli

Coordinatrice dell'A.T Cittadinanzattiva Montefalcione Avellino

Bassa Irpina Rete Tribunale per i diritti del Malato di Avellino

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