Rossella Solombrino: "La Camorra ha fatto bottino con il covid"
“La Direzione Investigativa Antimafia ha rilevato che nel secondo semestre del 2020 a Napoli la camorra ha continuato a espandersi, complice la crisi generata dal Covid. L'arretratezza economica della città insieme a un tessuto sociale debole e disunito sono terreno fertile per le attività criminali, ma ora è importante riportare il tema sul tavolo della discussione politica: teniamo la camorra lontana dai fondi del Piano nazionale di ripresa e di resilienza. E’ questa ora la più grave minaccia che incombe sul rilancio dell’economia di Napoli”, così in una nota la candidata sindaco del M24A-ET Rossella Solombrino.
“Le misure di contrasto alla pandemia - prosegue l'esponente del M24A-ET - come le chiusure forzate e il coprifuoco hanno indebolito l'economia legale e in particolare mi riferisco alle piccole attività commerciali, su cui è arrivata la longa manus della camorra che ne ha acquistate molte, a prezzi ridicoli, o ne ha ‘supportato’ il sostentamento al costo della libertà degli esercenti. La lotta alla criminalità organizzata deve essere sempre al primo posto nell'agenda amministrativa della città. Ma ora, con le risorse in arrivo dall'Europa, questa lotta deve trasformarsi in una guerra senza esclusione di colpi perché Napoli si gioca una partita storica. Sappiamo bene quanto siano cruciali gli investimenti in sicurezza per la garanzia di condizioni di legalità. La criminalità organizzata penalizza le economie della città, perché altera la competizione e il mercato. Se attraverso i fondi del PNRR la futura amministrazione riesce a investire nella pubblica sicurezza, aggiungerà un tassello fondamentale alla lotta alle attività illegali. Noi non solo ci batteremo contro questo sistema, ma faremo anche in modo - come già stiamo facendo - di rivendicare per il Sud e quindi anche per Napoli la quota delle risorse europee che legittimamente ci spetta.
C'è il rischio infatti che per l'ennesima volta le risorse vengano distribuite in maniera asimmetrica tra Nord e Sud. Noi del M24A-ET lo stiamo già denunciando da tempo e ne stiamo chiedendo una redistribuzione in tutte le sedi opportune. Solo così avremo la possibilità di rendere Napoli, un centro moderno, efficiente e all'avanguardia. Ne abbiamo l'occasione storica. Il sindaco del futuro deve essere all'altezza della sfida”, conclude Solombrino.