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Emergenza civile
Mattarella: «Non si invochi la libertà per sottrarsi: si mettono a rischio le vite degli altri»
La cattiveria, divenuta stile prevalente dei rapporti sociali, nasce nel disagio e nell'antagonismo con le infinite vertenze quotidiane, attraverso la banalità del male.
L'individualismo, base delle relazioni sociali, è il motore del conflitto permanente che, mentre seleziona il diritto di accesso alla dipendenza dai consumi, mette l'uno contro l'altro. Nessuno è escluso!
Le differenze diventano il pretesto per la contrapposizione piuttosto che il valore di cui arricchirsi.
La paura dell'esclusione genera spettri contro cui si scagliano nuovi disperati; sfortunati e migranti divengono nemici da tenere a distanza o da convertire alla sottomissione e allo sfruttamento.
Una generazione di politici irresponsabili, incapaci di essere guida civile nelle istituzioni, privi di scrupolo e buon senso, pescano nell'odio che alimentano solo per qualche voto in più.
Ciò che più preoccupa è l'indifferenza comune che cresce, quotidianamente, mentre, ignari, sprofondiamo nel peggio attraverso l'imitazione.
Sicché la solidarietà diviene una colpa, il pacifismo debolezza, la cultura perdita di tempo, la tolleranza spreco, la violenza segno di forza.
Il reddito di cittadinanza metadone di Stato nelle riflessioni di politici spregiudicati, l'accoglienza ospitalità a casa d'altri, la fede un crocifisso esposto in un comizio, la vacanza una giornata al Papete, il benessere una vita in carriera di sfruttatore, la felicità l'illusione di un amore occasionale, il riposo una vacanza sessuale in un paese di giovani disperate e il vaccino la violenza di uno Stato.
Purtroppo il vaccino potrà risolvere solo la pandemia se riusciremo a farlo a sufficienza e in fretta.
Eppure l'uomo può essere tutto, ed è solo quello che decide, assieme, di essere,
grazie all'educazione e all'istruzione, praticando valori, esempi e forme di organizzazione di vita sociale, attraverso il governo che si sceglie.
L'uomo decide chi essere.
Oggi il Presidente Mattarella ha rotto gli indugi, ha deciso di parlare chiaramente, con parole dirette ha condannato i nuovi egoismi dell'opposizione alla comunità sanitaria dei no vax, ha deprecato l'uso sistematico della violenza nelle manifestazioni pubbliche. Intanto si stringono alleanze di ventura nel nome dell'assalto goliardico al sistema democratico.
