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E' giusto prevedere l'obiezione di coscienza sul biotestamento per i medici cattolici

Caro direttore, la sociologa Chiara Saraceno, in un articolo pubblicato venerdì 22 dicembre da La Repubblica, ha criticato la ministra della Sanità Beatrice Lorenzin per il suo tentativo di assicurare l’obiezione di coscienza ai medici cattolici che fossero contrari all’applicazione della legge sul biotestamento. Secondo Chiara Saraceno chi lavora nel sistema sanitario nazionale non può obiettare perché è tenuto a rispettare le leggi dello Stato. Non sono d’accordo. Considerato che ci sono state forti opposizioni da parte del mondo cattolico all’approvazione della legge sul biotestamento mi sembra giusto lasciare la facoltà di obiettare ai cattolici che non condividono questa legge per comprensibili ragioni etiche. Ciò, naturalmente, non dovrebbe mettere in discussione l’applicazione della legge. Questo significa che se in una struttura sanitaria pubblica ci saranno solo medici obiettori essi dovranno rispettare la volontà del malato di morire senza alcun accanimento terapeutico, così come prevede la legge sul biotestamento.


Cordiali saluti

Franco Pelella

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